La campagna di vaccinazione si è trasformata in un “disastro” a causa di un malfunzionamento del sistema di prenotazione in Lombardia (Nord) Regione italiana I più colpiti da Pandemia di coronavirusLunedì, i politici locali hanno ammesso.
Era la LombardiaL’epicentro dell’epidemia 13 mesi fa e ancora oggi la regione con il maggior numero di casi. Il sindaco di Karima, Stefania Bonaldi, ha detto al quotidiano che è stato “un disastro dall’inizio”. La Repubblica.
Il centro vaccinazioni è quasi vuoto
A Cremona, capoluogo di provincia vicino Crema, il centro vaccinazioni è stato quasi vuoto durante il fine settimana, perché le persone che dovevano essere vaccinate non hanno ricevuto una lettera che chiedesse loro di partecipare.
I funzionari locali hanno dovuto consultare il registro civile e contattare le persone una per una, e il sindaco ha preso in prestito un minibus per trasportare gli anziani dalle loro case.
“Ieri ne ho presi 20 (per il vaccino), giorno 30, oltre a circa 15 insegnanti”, ha detto in un’altra intervista Giuseppe Papa, sindaco di San Bassano. La Repubblica.
Decisioni “drastiche” per correggere la situazione
Domenica l’assessore regionale alla Sanità della Lombardia Letizia Moratti ha promesso di prendere “decisioni rapide e drastiche” per correggere la situazione “inaccettabile”.
Lunedì il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha colpito nel segno, chiedendo le dimissioni al consiglio di amministrazione di Aria, la società al 100% della regione responsabile, tra l’altro, delle riserve vaccinali. “Altrimenti, deciderò di annullare (gli appuntamenti) incaricando il direttore generale di dirigere l’azienda”, ha detto ai giornalisti.
L’Italia, come il resto dell’Unione Europea, sta assistendo a Mancanza di vacciniMa i fallimenti della Lombardia, una delle più ricche e ritenuta tra le più efficienti, erano particolarmente evidenti.
Tre volte il numero di vaccinazioni entro la metà di aprile
Il Paese, dove vivono circa 105.000 persone Morti da Covid-19, Gestisce 7,8 milioni Dosaggio e vaccinazione Poco meno di 2,5 milioni di persone su una popolazione di 60 milioni.
In un sistema di sanità pubblica che lascia molto spazio di manovra alle regioni, è mancato il coordinamento delle priorità, nonostante la raccomandazione nazionale di concentrarsi sulle persone di età superiore agli 80 anni. La percentuale di coloro che hanno ricevuto due dosi del vaccino variava dal 36,5% in Alto Adige al 2,6% in Sardegna, secondo l’Independent Health Thinking Authority. Gymbee.
Il premier Mario Draghi ha promesso di utilizzare “tutti i mezzi” per combattere l’epidemia e aumentare sensibilmente le vaccinazioni. Il governo ha fissato l’obiettivo di triplicare il numero di vaccinazioni a 500.000 al giorno entro metà aprile e l’80% della popolazione completamente immunizzata entro metà settembre.
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