Mela ha violato gli articoli 21 e 24-25 del Codice del Consumo e dovrà pagare Multa di 10 milioni di euro. Lo ha deciso l’Autorità per la concorrenza e il mercato, secondo la quale Apple ha adottato pratiche commerciali sleali (qui il testo del provvedimento).
Venire? Per due ragioni, infatti, le sanzioni sono due, da 5 milioni a 5 milioni.
Il primo: il linguaggio utilizzato da Apple per pubblicizzare l’impermeabilità dei modelli iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone XR e 11pro, 11 pro Max, 11, XS e XS Max considerati atti a ingannare i consumatori. Secondo l’Antitrust, negli annunci, Apple ha evidenziato la possibilità che i propri smartphone vengano a contatto con l’acqua con descrizioni di comportamenti che non possono essere adottati nell’uso quotidiano e continuativo. In concreto, la resistenza ad una profondità massima variabile tra 4 metri e 1 metro e fino a 30 minuti – scrive l’Autorità – viene testata in laboratorio e quindi effettivamente attribuita il punteggio secondo le norme di riferimento, ma questo non può essere considerato come un invito. o consiglio all’utente perché le condizioni sono diverse (in laboratorio, acqua statica pura, per esempio).
Quindi: quanto annunciato non è riproducibile automaticamente nella vita reale, comprese le immersioni con lo smartphone, senza compromettere le funzioni del dispositivo.
L’Autorità aggiunge che la clausola di esclusione della garanzia non copre i danni causati da liquidi nello stesso modo che possono trarre in inganno i consumatori perché non specifica se si tratta di una garanzia convenzionale o ‘una garanzia legale. Spiega l’avvocato Ernesto Belisario: La garanzia legale a cui ha diritto l’acquirente dura due anni e può essere opposta al venditore in tutte le situazioni in cui il prodotto è difettoso, non funzionante, diverso da quello ordinato o diverso da quello descritto nell’annuncio (come nel caso in questione, ndr). La garanzia commerciale (convenzionale) è quella a cui ha diritto l’acquirente nei confronti del venditore e / o del produttore che assume ulteriori obblighi nei confronti del consumatore (che nel caso di Apple dura un anno). Se, come conferma Apple, il disclaimer include solo la garanzia commerciale, è necessario specificarlo.
E questo ci porta alla seconda violazione: Apple, secondo la disposizione, non riconosce i diritti di assistenza e garanzia per malfunzionamenti e danni causati da liquidi. Ciò significa che se il dispositivo si rompe o non funziona più come dovrebbe dopo essersi bagnato, il consumatore deve pagare di tasca propria la riparazione o la sostituzione. Ciò avviene, come spiegato sopra, nel caso della garanzia commerciale esclusa ma – afferma il provvedimento – in alcuni casi anche sotto la garanzia legale, che Apple applica solo se vende i dispositivi nel proprio negozi o dal suo sito.
Come si difende Apple? il messaggistica ha contattato la società, che in questo momento non commenta la decisione antitrust. Nel una pagina Web rilasciato il 31 ottobre 2020 Apple ha chiarito tutto ciò che puoi e non puoi fare (No, non puoi fare il bagno con il tuo iPhone o immergerlo intenzionalmente in acqua. Sì, i modelli di iPhone citati sono a prova di schizzi e contatto rapido con l’acqua) e collegato a Informazioni di garanzia. Anche all’interno della pagina si afferma che la resistenza all’acqua, agli schizzi e alla polvere non è una caratteristica permanente e può diminuire con la normale usura. All’Autorità, come indicato nel provvedimento, ha dichiarato di non ritenere che i suoi messaggi pubblicitari in alcun modo suggeriscano la possibilità di immergere il dispositivo in acqua senza problemi, ha sottolineato di non ha indicato – anche casualmente – che i dispositivi in questione sono completamente impermeabili e ha – come detto – affermato che se il dispositivo non viene acquistato nei propri negozi non è responsabile della garanzia legale. Quindi, soprattutto, secondo Apple, per quanto riguarda la garanzia commerciale, non è possibile individuare un obbligo per Apple di coprire tutte le funzionalità pubblicizzate dei propri iPhone con una propria garanzia.
Secondo Codacons, la sanzione antitrust ridicolo e capace di solleticare semplicemente il gigante della tlc, che grazie alle sue cattive pratiche, raccoglie guadagni stratosferici. La cifra – 5 milioni per ciascuna delle due sanzioni – è in realtà il massimo impostabile. Entro novembre 2021 dovrà essere completato il processo di recepimento della Direttiva Europea 2019/2161 nella normativa nazionale, che invece fissa il massimo al 4% del fatturato annuo delle aziende. Nel 2019 Apple Ha vinto 260 miliardi di dollari. Nel 2018 l’antitrust multato Apple ancora per ulteriori 10 milioni di euro per operazioni commerciali errate legate, in questo caso, all’obsolescenza programmata: il progressivo calo delle prestazioni dei dispositivi per limitarne il ciclo di vita ad un periodo predeterminato.