Italia – 18 ° giornata
Una doppietta di Luis Alberto e un gol di Ciro Immobile hanno permesso alla Lazio di sbarazzarsi agevolmente della Roma nel derby (3-0). La Lazio conferma il netto ritorno in forma.
La lezione: la Lazio ha schiaffeggiato la Roma
Simone Inzaghi sognava l’abbinamento perfetto. Ce l’ha fatta. Il Lazio ha padroneggiato il suo punteggio dal 1 ° al 90 ° minuto. Perché se, all’arrivo, il Roma ha monopolizzato la palla con il 65% di possesso in media, non ha mai saputo davvero cosa farne. A differenza della Lazio che, alla minima occasione, è stata pericolosa, pur approfittando degli errori del vicino. Dopo un quarto d’ora, su un pallone a priori innocuo e controllato, Ciro Immobile approfitta di una scivolata e di una mancata liberazione di Ibanez per ingannare la vigilanza di Pau Lopez (1-0, 14 °). Settimo gol della Lazio (su 30) nel primo quarto d’ora di questa stagione. Dieci minuti dopo, su un delizioso servizio di Sergej Milinkovic-Savic, ottimo in mezzo, Manuel Lazzari prende in velocità Ibanez, prima di farsi prendere da quest’ultimo. Il trequartista italiano è riuscito a rialzarsi e ha servito alle spalle un solitario Luis Alberto (2-0, 23 °). In appena venti minuti gli uomini di Inzaghi sono riusciti a pugnalare una Roma completamente travolta. Di fronte alle onde incessanti, il Louve ha provato a reagire, ma Henrikh Mkhitaryan, con un notevole sconto di Edin Dzeko, non è riuscito a trovare il telaio (36 °). Timido.
Più acuta, più aggressiva, più efficiente, la Lazio continua a essere pericolosa. Se Pau Lopez respinge successivamente i colpi lontani di Immobile (57 °) e poi Milinkovic-Savic (59 °), prima di succedere un riflesso miracoloso davanti a Felipe Caicedo (63 °), non potrebbe fare nulla sul tiro di Luis Alberto dapprima dalla superficie (3-0, 67 °). Logico terzo gol, visto che in campo c’era una sola squadra. Un ultimo colpo alle spalle per una Roma, terza a sei punti dal Milan e che potrebbe essere espulsa dal podio alla fine del weekend, priva di ispirazione e gravemente priva di soluzioni offensive. In un derby dove è stata surclassata. Cosa rimettere in discussione le speranze del titolo?
Ottimo questo terzo gol per la Lazio. Dall’uscita palla al traguardo di Luis Alberto, c’è tutto. Il gioco senza palla di Immobile è un modello nel suo genere. L’impressione di rivedere la Lazio conquistatrice dello scorso anno. #LazioRoma
– Elio Bono (@eliobonobo) 15 gennaio 2021
Il vincitore: Formula 1 Lazzari
Ci sono serate in cui non tocchiamo più terra e tutto va per il verso giusto. Manuel Lazzari Forse dopo pochi minuti di gioco, ha pensato che un razzo gli fosse stato agganciato alla schiena, o addirittura un motore di Formula 1, prima di entrare in campo. Il centrocampista offensivo della Lazio ha fatto un duro colpo alla difesa romana fin dal primo fulmineo. Veloce, incisivo, intelligente in tutti i suoi viaggi e intelligente quando serve, il nazionale italiano ha festeggiato i suoi compagni di squadra e confuso la Roma. All’origine della tredicesima caramella di Ciro Immobile in Serie A, poi decisivo passante sulla prima delle due realizzazioni di Luis Alberto, ha mancato un solo gol a Lazzari per realizzare il pieno box. Una partita da mostrare in tutte le scuole. Per la gioia della Lazio che ha il terzo successo di fila e che in serata è a tre punti dal rivale.
Il perdente: Ibanez, due errori pagati in contanti
Dieci minuti da incubo. E ‘quanto ha vissuto il difensore centrale dell’AS Roma. Catturato due volte in velocità da Lazzari sulla corsia di destra, il 22enne brasiliano ha esitato e ha commesso errori difensivi ampiamente prevenibili. Il primo, lo deve solo a se stesso. Solo in superficie, il romano procrastina, non sente la presenza del trequartista italiano alle spalle e scivola prima di rilasciare il cuoio verso Immobile. Il secondo, poteva anche valere un rigore, tanto sembra appendere Lazzari in area prima che riesca a rialzarsi, poi infila un pallone perfetto per Luis Alberto. Insomma, una serata da dimenticare in fretta per l’ex Atalanta.
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