L’Italia segue le orme della Grecia: “Il corridoio digitale verde adottato dall’Europa è utile e non discrimina perché chi non è stato vaccinato basta per viaggiare”, ha detto oggi alla tv italiana il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. rete La7.
“Dopotutto, in Italia per andare in Sardegna serve un test obbligatorio e il governatore sardo ha suggerito un certificato di vaccinazione all’inizio dell’anno scorso”, ha aggiunto Garavaglia.
Ripartire il turismo italiano
Camogli, Liguria
Il ministro italiano ha confermato che il suo Paese intende organizzare una ripresa ufficiale del turismo dal 2 giugno, “perché chi si muove presto avrà sicuramente effetti positivi”.
Allo stesso tempo, ha sottolineato che il governo italiano sta valutando la creazione di isole “Covid-free”, come avviene in Grecia. L’obiettivo è sempre quello di favorire la circolazione dei cittadini. In questa direzione spingono i sindaci di molte delle piccole isole del Paese, come le Tremiti, le Pontine e le Isole Eoli.
Massimo Garavaglia, che appartiene alla Lega di Matteo Salvini, ha sostanzialmente insistito sul fatto che “non sono necessarie preoccupazioni ideologiche perché l’urgenza è muoversi con rapidità ed efficienza”.
diversi approcci politici
Le operazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi con il Ministero della Salute
Certo, vanno prese decisioni congiunte con il ministero della Salute e il governo Draghi nel suo insieme, unendo la ripartenza alla tutela della salute pubblica. La Lega di Berlusconi e Forza Italia insistono sulla necessità di dare priorità all’economia, mentre i Democratici di centrosinistra chiedono sostegno finanziario agli imprenditori, ma non mettono a rischio i sacrifici degli ultimi mesi.
Le dichiarazioni di Garavalia sono essenzialmente una prima risposta a commercianti, lavoratori e imprenditori del settore turistico, che in questi giorni hanno preso parte a una serie di mosse con la principale rivendicazione del diritto al lavoro e dell’indipendenza economica.
Theodoros Andreas Sigilakis, Roma