Il governo italiano si è impegnato a tornare a una politica fiscale “dura e prudente” nelle sue previsioni sul deficit per il 2024.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha osservato che il deficit per il 2024 “dovrebbe essere una cifra ragionevole che rifletta il desiderio del Paese di tornare a una politica di bilancio rigorosa e prudente”.
“Stiamo prendendo di mira la fiducia dei mercati che acquistano il nostro debito pubblico”, ha detto il funzionario governativo.
L’Italia sta preparando il bilancio 2024 in un contesto difficile, caratterizzato da tassi di interesse elevati e aggiustamenti contabili dovuti a costosi incentivi fiscali.
Giorgetti ha però espresso “fiducia nella possibilità di raggiungere un accordo sulle nuove regole di bilancio entro la fine dell’anno”, ribadendo il suo appello a favore di nuove regole europee che prevedano un trattamento preferenziale per alcune spese specifiche e prioritarie, soprattutto per quanto riguarda alla transizione energetica.
Le regole finanziarie dell’Unione europea sostengono il valore dell’euro, utilizzato da 20 paesi. Secondo queste regole, ogni Stato membro è chiamato a limitare il proprio deficit di bilancio al 3% del PIL e il proprio debito pubblico a un massimo del 60% del PIL.
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