Con 80 anni di imbattibilità, domenica l’Italia si è classificata prima nel girone A europeo, battendo il Galles, anch’egli qualificato per l’ottavo, 1-0, a cui si applicherà anche la Svizzera, in una deroga favorevole dopo aver eliminato la Turchia (3- 1).
Italiani invincibili, qualificata gallese
Grande traguardo per Roberto Mancini, l’allenatore che ha riportato la Nazionale al posto che le spetta dopo il trauma della mancata qualificazione ai Mondiali 2018: i suoi undici, già ottavi da mercoledì, si sono assicurati domenica il primo posto nel suo girone e un avversario del girone C nella sua prossima partita: o l’Ucraina o l’Austria, opposte lunedì.
Allo Stadio Olimpico di Roma, gli italiani hanno domato il Galles sullo slancio del loro buon inizio di torneo, con applicazione e un collettivo consolidato che non ha scommesso sulle stelle.
Uno dei pochi big degli azzurri in questo torneo si chiama Marco Verratti e ci siamo chiesti come Mancini avrebbe potuto integrarlo nell’undici titolare, dopo le prime due partite vinte senza di lui, soprattutto quel “Civetta” rientrato da un ginocchio infortunio. .
Ma il metronomo del Paris SG si è subito imposto nella squadra con grande attività e un passaggio decisivo sulla porta italiana: è stato lui ad ottenere una bella punizione spostata sulla destra ed è il suo ottimo pallone.distillato in superficie che Matteo Pessina leggermente deviato per l’apertura delle marcature (39°).
“Mi sono sentito molto bene”, ha commentato Verratti a beIN Sports. “Sono riuscito a fare 90 minuti, andrà bene e penso che andrà bene per il futuro”.
Verratti ha indossato anche la fascia di capitano nel secondo tempo, dopo la sostituzione di Leonardo Bonucci, che Mancini ha spazzato via, mentre i gallesi sono stati ridotti a 10 dopo il cartellino rosso diretto ricevuto da Ethan Ampadu per una suola (55°).
Questo risultato consente a Mancini di eguagliare le 30 partite consecutive senza sconfitte (25 vittorie e 5 pareggi fino ad oggi) del suo lontano predecessore Vittorio Pozzo, tra il 1935 e il 1939, allenatore che aveva offerto all’Italia le sue prime due stelle mondiali (1934 e 1938). .
“E’ bello affiancare Vittorio Pozzo che è un mito, ma ci sono trofei più importanti delle 30 partite”, ha commentato Mancini, già girato all’ottavo posto.
Per i gallesi la sconfitta è irrilevante: secondi nel girone A, affronteranno i secondi del girone B nell’ottavo, con il sogno di replicare il loro bel percorso fino alla semifinale del 2016.
La Svizzera spera, la Turchia dispera
Incapace di battere il Galles (1-1) poi addomesticato dall’Italia (3-0), la Svizzera ha giocato molto alla grande nella sua terza partita del girone contro la Turchia, ma Granit Xhaka e altri possono respirare: la vittoria per 3 -1 a Baku lascia intravedere di una qualificazione agli ottavi di finale come miglior terzo.
Gli svizzeri hanno infatti 4 punti, un totale che permette loro di sperare di agguantare uno dei quattro migliori terzi posti di qualificazione per l’ottavo – il verdetto arriverà durante l’esito degli altri gironi entro mercoledì.
Il “Nati” ha comunque sanato la sua differenza reti grazie a tre assist di Steven Zuber: in apertura di rete firmato Haris Seferovic con un tiro-cross (6°) poi su bella doppietta di Xherdan Shaqiri (26°, 68°). Turchia, aveva ridotto il punteggio di Irfan Can Kahveci (62°).
E le parate del portiere svizzero Yann Sommer hanno fatto il resto contro i turchi disperati e finalmente eliminati senza gloria: tre partite, tre sconfitte, otto gol subiti e nessun punto preso, uno schiaffo per una selezione turca che sognava di essere un outsider all’inizio di torneo…
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