Il Napoli non si arrende nella battaglia di Champions League e lo ha mostrato chiaramente contro la Lazio (5-2), mentre Roma e Atalanta hanno pareggiato (1-1), condividendo i punti che non soddisfano nessuno.
Dopo queste due strepitose scosse al termine della 32esima giornata di Serie A, la lotta si preannuncia più intensa che mai per l’assegnazione dei tre biglietti rimasti in gioco (dopo che l’Inter ha sfiorato la quarta).
Quattro candidati (Milan, Atalanta, Juventus e Napoli) ora sono a tre punti. E la Lazio, nonostante questa sera si sia fermata dopo cinque vittorie consecutive, non ha detto la sua ultima parola, a patto che vinca la gara in ritardo contro il Torino, e si riscatta lunedì contro il Milan.
Nulla ha sorriso a inizio gara per Ciro Immobile e compagni: né il VAR, che ha concesso un rigore discutibile ai napoletani (Lorenzo Insigne, 7), né il palo che ha risposto a un tiro di Joaquin Correa (19).
I Napoleons hanno reso i loro gol più belli di altri segnati da Matteo Politano al 12° posto, Lorenzo Insigne con un tiro intelligente (53° posto) e Dries Mertens incontrollabile (65°) per condurre 4-0.
Colpo a segno Victor Osimhen, entrato al posto del belga (80) Laziale ha provato a sfidarlo tornando sul 4-2 (Immobile, 70, poi Milinkovic-Savic, 74).
– ‘Dobbiamo combattere’ –
Il Napoli continua la sua bella corsa allo stadio di Maradona: sette vittorie e un pareggio (contro l’Inter).
A Roma l’Atalanta potrebbe indubbiamente segnare altrettanto, ma il miglior attacco del torneo ha mostrato una rara follia, accontentandosi di un gol, firmato da Ruslan Malinovsky (26).
“È difficile spiegare come si possano sbagliare alcuni gol”, ha osservato il tecnico Gian Piero Gasperini, che senza dubbio stava pensando alla sconfitta di Luis Morell (64) nel secondo tempo, che avrebbe permesso a Bergamo di passare logicamente sul 2-0.
Pochi istanti dopo, Dea si ritrova alla decima ora, dopo una seconda ammonizione di Robin Goossens (69° posto), permettendo alla Roma, finora dominata dall’arco, di trovare gli spazi per pareggiare finalmente, con un tiro di Brian Cristante (75).
Questa condivisione di punti non è adatta a nessuna delle due squadre. L’Atalanta perde l’occasione per conquistare il secondo posto dopo aver battuto mercoledì il Milan e resta a pari merito con la Juventus (quarta).
“Ha perso sei partite, dobbiamo combattere”, ha detto Gaspe.
La Roma (7), conferma la sua incapacità di battere le big e resta a dieci punti dal quarto posto.
Conservando il ‘carattere’ della sua squadra che ha saputo agire, il tecnico giallorosso Paulo Fonseca sa che la migliore occasione per la Roma di guardare la C1 la prossima stagione sarà più che mai quella di raggiungere il traguardo in Europa League, con il percorso verso l’orco finale Manchester Unito.
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