I vaccini saranno distribuiti in varie regioni del Paese in collaborazione con l’esercito. Il vaccino sarà mantenuto a bassissima temperatura all’aeroporto militare di Pratica di Mare, a venticinque chilometri al largo di Roma.
Domani cinque medici, infermieri e ricercatori saranno vaccinati nella capitale italiana, presso l’Ospedale Lazaro Spalantiense Malattie Infettive. Un messaggio simbolico, della necessità di proteggere chi combatte costantemente il virus in prima linea.
A gennaio sarà data urgente priorità ai medici, al personale infermieristico e agli anziani delle case di cura. Il presidente della Repubblica Mattarella ha detto che sarà vaccinato, come ha fatto il premier Giuseppe Conte, ma non è stata annunciata alcuna data.
Sotto la paura della terza ondata
L’Italia è stata duramente colpita dalla prima ondata di epidemia in primavera
Secondo il programma finora, la vaccinazione degli italiani dovrebbe essere completata entro la fine del 2021, a condizione che vengano utilizzati kit di altre aziende, non solo Pfizer. Molti commentatori, ovviamente, hanno già accennato ad alcuni problemi:
A quanto pare, da un punto di vista pratico, il personale medico e infermieristico necessario per fare i vaccini non è stato ancora assicurato.
Allo stesso tempo, molti affermano che non è del tutto certo che le promesse e gli annunci saranno ancora mantenuti. Basti pensare che, a causa di problemi burocratici e lunghi ritardi, la vaccinazione contro l’influenza stagionale non è ancora stata completata neanche in Italia.
Infine, tutti sperano che non avremo una terza ondata di infezioni a gennaio, perché tutto sarà più difficile.
Theodorus Andridis Segilakis, Roma