Dopo gli operatori sanitari, Roma sta valutando la vaccinazione obbligatoria degli insegnanti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Allo stesso tempo dà privilegi alle persone vaccinate.
Il governo italiano sta già pensando a cosa fare a settembre. L’apertura delle scuole è una priorità per il presidente del Consiglio Mario Draghi. È già diventato chiaro che gli studenti torneranno nelle loro aule indossando mascherine protettive, ma il ministero dell’Istruzione insiste sul fatto che non è l’unico requisito. Si ritiene che gli insegnanti e il personale amministrativo debbano essere vaccinati prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Nella regione di Milano, ad esempio, chi lavora nelle scuole, da oggi fino al 21 luglio, potrà venire a farsi vaccinare presso i centri vaccinali senza appuntamento. Parallelamente, dal 23 agosto, saranno vaccinati bambini e adolescenti dai 12 ai 19 anni, attraverso un’apposita campagna.
Sono stati vaccinati solo in occasioni pubbliche, sui treni e sugli autobus
Finora in Italia è obbligatoria solo la vaccinazione degli operatori sanitari. Per quanto riguarda gli insegnanti, c’è ancora speranza che attraverso la persuasione i problemi possano essere risolti. Tuttavia, non è certo che circa 200.000 insegnanti rimangano non vaccinati. Secondo un recente sondaggio, il 60% degli insegnanti è contrario alla vaccinazione obbligatoria.
Intanto il governo Draghi si sta preparando, secondo quanto trapelato, ad adottare misure più severe per l’accesso ai luoghi pubblici. La decisione in merito dovrebbe essere presa martedì. Secondo La Repubblica, sarà necessaria una vaccinazione completa e una “carta verde” per partecipare a eventi pubblici, entrare in treni e autobus, ed eventualmente all’interno di caffè, bar e ristoranti. Per i cittadini che non rispetteranno le nuove misure è prevista una multa fino a 400 euro e le attività commerciali chiuse per cinque giorni.
Quanto al segretario della Liga Matteo Salvini, nessuno ha capito se e quando si sarebbe fatto vaccinare. Inizialmente aveva dichiarato che il suo appuntamento era a metà giugno. Ma ora ha ammesso di non essere stato vaccinato e lo farà “quando sarà il suo turno” ad agosto. Ma Salvini ha 48 anni e potrebbe aver già completato un ciclo di vaccinazione. Resta da vedere se questo è un gioco politico pianificato o se semplicemente non ha tempo a causa della stanchezza.
Theodoros Andreas Sigilakis, Roma
Fonte: onda tedesca