Roma (AFP) – Il Napoli è rimasto indietro, il Milan inconsistente, e la corsa per il titolo di campione d’Italia si è già trasformata in un duello tra la Juventus di Torino e l’Inter che si incontrano per la prima volta stagionale domenica 13 (20,45). .
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Da quando la sua nazionale si è aggiudicata per un soffio il biglietto per Euro 2024 dopo aver battuto alla meglio l’Ucraina (0-0) lunedì, nel mondo del calcio d’Oltralpe si parla solo di “derby italiano” tra le seconde classificate di Torino. (29 punti). ) e Milan capolista (31 punti).
Tutti hanno la loro opinione sull’importanza di questo shock, ex glorie come Paolo Di Canio che ritiene “l’Inter è la squadra più forte delle ultime tre stagioni ed è destinata a vincere questo titolo”, oppure rivali diretti, un po’ invidiosi, come l’AS. L’allenatore della Roma Jose Mourinho ritiene che “l’Inter è campione, a venti punti dalla vetta”.
Anche l’allenatore italiano Luciano Spalletti, incoronato campione con il Napoli la scorsa stagione, è stato chiamato a parlare di questo shock al vertice: “È troppo presto per dire che sarà decisivo per il titolo, per altre squadre come Milan e Napoli ( rispettivamente).” Ha detto che il terzo e il quarto posto con 8 e 10 punti (ndr) sono ancora in corsa, per mantenere il suo dovere di riserva.
“Il 250esimo derby d’Italia”
L’espressione “derby”, anche se le due squadre non giocano nella stessa città o regione, raramente è così azzeccata.
Risale alla fine degli anni ’60 quando Juventus e Inter, guidate da due delle grandi dinastie dell’economia italiana dell’epoca, Agnelli e Moratti, erano i due club di maggior successo nel calcio.
Da allora il Milan li ha raggiunti in testa alla classifica con 19 titoli, lo stesso numero dell’Inter, lontana dalla Juve, che ha vinto trenta volte.
Questa 250esima edizione del ‘Derby d’Italia’, nel complesso delle competizioni, dovrebbe essere una scintilla.
Punti in comune tra le due squadre sono l’aver incassato una sola sconfitta in stagione, oltre a quella contro la stessa concorrente, il Sassuolo (15° posto), e il fatto di contare su una difesa serrata (sei gol subiti dall’Inter e sette dalla Juventus). Solo il Nizza, allenato dall’italiano Francesco Farioli (subendo 4 gol), si comporta meglio in questo ambito nei cinque maggiori campionati europei.
Non c’è però paragone tra i due attacchi: l’Inter, sfortunata qualificata alla finale di Champions League 2023 e già assicurata la partecipazione agli ottavi dell’edizione 2024, è superiore a tutte le avversarie italiane.
29 gol, di cui 12 per Lautaro
I ragazzi di Simone Inzaghi hanno segnato 29 gol, di cui 12 solo per Lautaro Martinez, la cui intesa con Marcus Thuram è uno dei motivi di questo inizio di stagione quasi perfetto.
La Juve, invece, ha segnato “solo” 19 gol ed è solo settima nella classifica degli attaccanti più prolifici d’Italia dopo Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, squalificati ciascuno da fine settembre per quattro reti.
La Juve ha superato la Juventus grazie all’apporto offensivo dei difensori (cinque gol).
Può contare anche sull’esperienza del suo allenatore, Massimiliano Allegri, che ha già vinto sei Scudetti Italiani, mentre Inzaghi ha al suo attivo tre Coppe Italia, comprese le ultime due.
Mourinho ha detto: “L’Inter è una grande squadra, e la Juventus è una buona squadra con un grande allenatore”.
Ma è il calendario a fare la differenza: dopo essere stata punita per frode contabile e mancato rispetto del fair play finanziario, la Juventus non giocherà in nessuna competizione europea in questa stagione.
«La Juventus è favorita perché programma meglio le fasi di allenamento e coinvolge meno i suoi giocatori», ricorda l’allenatore dell’Inter Giuseppe Marotta.
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