Kering Eyewear, una filiale di Kering, specializzata in occhiali di lusso, ha sviluppato forti partnership sin dalla sua nascita nel 2014. Il 5 settembre, l’azienda ha riunito i principali partner coinvolti nella sua catena di fornitura in occasione della Giornata dello sviluppo sostenibile.
La Giornata dello sviluppo sostenibile organizzata a Padova, in Italia, ha permesso al gruppo di discutere con i suoi partner i tre pilastri del suo impegno verso azioni più responsabili: conservazione (cura), cooperazione (cooperazione) e innovazione (creazione). All’appello hanno risposto una quarantina di aziende, che Kering Eyewear considera attori chiave che hanno contribuito al successo e alla crescita del suo modello economico dal 2014.
In programma: un workshop sull’economia circolare nel settore dell’occhialeria condotto da Anna Zandaniel, Sustainable Development and Innovation Advisor; Visita culturale al Museo Geografia dell’Università di Padova. Nel corso della giornata, Marie-Claire Daveau, Direttore dello Sviluppo Sostenibile e degli Affari Societari di Kering, ha presentato la strategia e le azioni di sviluppo sostenibile del Gruppo.
Kering Eyewear ha colto questo momento per valutare i propri progressi nello sviluppo sostenibile e valutare le azioni che devono essere intraprese a breve termine per raggiungere gli obiettivi prefissati. Tra questi obiettivi chiave c’è l’impegno del gruppo a ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2035.
Da quasi dieci anni Kering Eyewear disegna, sviluppa e distribuisce occhiali per i suoi 17 marchi, tra cui Lindberg, Maui Jim, Gucci, Cartier, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Chloé, Alexander McQueen, Montblanc, Dunhill, Boucheron, Pomellato. E Alia, MCQ e Puma.
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