L’attaccante belga ha ricevuto un secondo cartellino giallo, sinonimo di espulsione, contro la Juventus, per essersi messo il dito alla bocca mentre dagli spalti di Torino scoppiavano cori razzisti.
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L’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku non sconterà il match di squalifica inflittogli dopo essere stato escluso dall’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus (1-1). Rivolto agli insulti razzisti dei tifosi del Torino, ha festeggiato il pareggio con un dito in bocca, poi è stato mostrato un secondo cartellino giallo. Il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) Gabriele Gravina, “Dare la grazia in modo straordinario ed eccezionale” Lo ha annunciato la federazione in un comunicato stampa, sabato 22 aprile. Quindi potrebbe andare con la gara di ritorno di mercoledì.
Per giustificare la revoca di questo commento, Gabriele Gravina vi pone particolare enfasi “Il principio della lotta al razzismo in tutte le sue forme è uno dei principi fondamentali del sistema sportivo”.. Lukaku lo ricorda “Esposto in più occasioni a grossolane e ripetute manifestazioni di vessazione e razzismo, a un livello tale da consentire comportamenti disordinati formalmente giustificabili”.
L’attaccante belga ha subito espresso il suo sollievo: “Sono davvero contento di questa decisione presa dal presidente della federazione che ha mostrato grande sensibilità”.Lo afferma un breve comunicato pubblicato sul sito dell’Inter. “È stato dimostrato che c’è la volontà di combattere il razzismo”Ha aggiunto.
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