Lazio La Roma si è assicurata lunedì il posto in Europa League strappando il pareggio (2-2) alla Juventus in extremis, che aveva soprattutto in mente di celebrare il “der” in casa di Giorgio Chiellini e Paulo Dybala.
Con questo punto, ottenuto grazie al gol di Sergej Milinkovic-Savic al 96′, i laziali dell’ex allenatore del Torino Maurizio Sarri sono garantiti al 5° o 6° posto e giocheranno quindi in C3.
L’altro posto per l’Europa League e quello per l’Europa League Conference (il 7°) si giocherà nell’ultima giornata tra Roma (6°), Fiorentina (7°) e Atalanta (8°).
La Juve aveva già in tasca il biglietto per la Champions League e ha così potuto dedicarsi a festeggiare l’ultima apparizione in casa sotto la casacca bianconera di capitan Chiellini, 37 anni, e del leader argentino Dybala, 28 anni.
Il primo è stato sostituito dopo appena 17 minuti, come gli anni trascorsi alla Juve, il secondo al 78′. Entrambi sono stati abbracciati dai loro partner e a lungo acclamati dai tifosi.
Tutto sorrisi, Chiellini ha salutato i compagni e l’allenatore in panchina prima di iniziare un giro d’onore mentre la partita continuava!
Il campione d’Europa, che il 1 giugno 2010 darà l’addio alla Nazionale contro l’Argentina, non ha ancora deciso se fermare definitivamente il calcio o intraprendere un’ultima avventura, ad esempio nel campionato nordamericano.
– Maschera da gladiatore –
Dybala, a cui aveva affidato la fascia prima di partire, è stato applaudito a lungo anche in uscita, accolto a bordo campo dal suo ex allenatore Sarri e dal suo attuale Massimiliano Allegri.
Ma molto meno sorridente, anche scoppiato in lacrime dopo il match: la “Joya” (il “gioiello” in spagnolo) se ne va con rammarico, per non aver raggiunto un accordo per prolungare il contratto che scade a giugno.
Il 28enne argentino con 115 gol segnati in bianconero dal 2015 non ha nascosto la sua amarezza. “Pensavo saremmo stati insieme per più anni, ma il destino ci mette su strade diverse”, ha scritto domenica su Instagram il N.10 che alcuni media inviano all’Inter.
Dusan Vlahovic, quello ora incaricato di incarnare il revival della Juve, ha anche reso un omaggio più personale a Dybala imitando la sua esultanza fetish in una maschera da gladiatore dopo aver aperto il segno della testa (10°).
Con il suo 24esimo gol stagionale, il serbo è ancora lontano dai 27 gol di Ciro Immobile, che dovrebbe finire capocannoniere della stagione per la quarta volta in carriera nonostante l’assenza lunedì, infortunato.
Portata 2-0 dopo il bel gol di Alvaro Morata (36°), la Lazio ha ricominciato a crederci non appena tornata su un colpo di testa di Gil Patric allungato nell’autogol di Alex Sandro (51°).
Fino a strappare il pareggio sinonimo di C3 dopo il tempo supplementare.
“Nerd del web hardcore. Incluso agli attacchi di apatia. Tipico fan del caffè. Imprenditore. Fanatico della birra. Appassionato di musica. Ninja alcolico estremo.”