Chi non ha vissuto questa situazione: in una tranquilla e buia sera d'estate, il tavolo sul balcone è illuminato da una lampada esterna. E ovunque, tanti insetti che volteggiano freneticamente. Un fenomeno osservato da millenni, da quando l'agronomo Columella dell'antica Roma, negli anni 60, nel suo trattato sull'agricoltura, descriveva l'utilizzo di trappole luminose per catturare gli acari dell'alveare, acari che parassitizzano le colonie di api.
Sono state avanzate diverse ipotesi per spiegare questo comportamento, suggerendo che gli insetti siano attratti dalla luce artificiale. Esistono quattro teorie, una delle quali – la teoria della radiazione termica, secondo la quale gli insetti sono attratti dal calore – è stata smantellata dagli studi. Per quanto riguarda gli altri, è difficile scegliere: o gli insetti porteranno la lampada sulla luna – per fungere da bussola nei loro movimenti notturni – oppure la luce artificiale verrà interpretata come un'apertura nella chioma e quindi un riflesso . Esci nel cielo, altrimenti gli occhi degli insetti verrebbero abbagliati dal flusso di fotoni, facendo girare e cadere le ali.
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