giovedì 29 aprile 2021 alle 11:35
Roma – La rivista italiana “Panorama” ha dedicato nel suo ultimo numero un lungo articolo sul ruolo dell’intelligence marocchina nella lotta globale al terrorismo.
“Efficaci e moderni, i servizi segreti marocchini costituiscono un baluardo contro il fondamentalismo e il loro ruolo è strategico per prevenire nuovi attacchi in Europa”, sottolinea la rivista, che ricorda in particolare il contributo marocchino allo smantellamento di una cellula terroristica in Francia alla vigilia delle vacanze di Pasqua.
Secondo la rivista italiana, “si parla troppo poco degli sforzi compiuti dal Marocco in Europa per combattere il terrorismo islamista. Tuttavia, Rabat svolge da anni un ruolo cruciale nella lotta al terrorismo internazionale, a tal punto che FBI e CIA americani riconoscono l’impegno del Regno e i risultati raggiunti ”.
Ricorda che “gli sforzi del Marocco in questa direzione risalgono al giorno dopo gli attacchi dell’11 settembre, quando il paese si schierò chiaramente con l’Occidente; un impegno che è poi proseguito con gli attentati di Casablanca (11 maggio 2003) fino all’identificazione degli autori della decapitazione di due giovani studenti europei, la danese Louisa Vesterager Jespersen e la sua amica norvegese Maren Ueland, uccise nel 2018 nei pressi di Marrakech ”.
Citando Maha Ghazi, ricercatore presso l’International Center for the Study of Violent Extremism (ICSVE), la rivista italiana osserva che “La cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo è uno degli approcci multidimensionali e più completi della strategia. Del Marocco, in particolare con importanti partner come Stati Uniti, Francia e Spagna ”.
Il Marocco è diventato un punto di riferimento nella lotta al terrorismo, ha sottolineato.
Lo stesso vale per Majda Mehrar, ricercatrice dell’Università Cattolica di Milano citata dalla rivista e che rileva che il Marocco sta emergendo come il Paese più avanzato dell’Africa in questo settore.
Panorama sottolinea anche il clima di stabilità e tolleranza che regna nel Paese grazie alla guida di Sua Maestà Re Mohammed VI che incarna l’istituzione di Imarat Al Mouminine, baluardo contro il radicalismo.
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