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La Russia potrebbe essere inserita nella lista nera dalla Task Force di azione finanziaria a giugno.
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Per evitare ciò, Mosca sta facendo pressioni sull’India per aiutare a contrastare il tentativo di inserire nella lista nera, ha riferito Bloomberg.
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La Russia ha informato l’India che i principali accordi energetici e di armi saranno a rischio.
La Russia chiede il sostegno dell’India per evitare di entrare in una lista nera che isolerebbe ulteriormente Mosca dalla finanza globale, Lo ha riferito Bloomberg.
La pressione arriva mentre la Financial Action Task Force – un gruppo intergovernativo focalizzato sulla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo – si prepara per un incontro a giugno, durante il quale i membri potrebbero attuare restrizioni alla Russia.
Sebbene la sua invasione dell’Ucraina abbia già reso la Russia il paese più sanzionato al mondo, la sua inclusione nella lista nera della Financial Action Task Force (FATF) collocherebbe Mosca nella stessa categoria di Corea del Nord, Iran e Myanmar.
Se la Russia viene aggiunta alla lista nera, i membri del GAFI, le banche, le società di investimento e i processori di pagamento devono condurre ulteriori due diligence e potrebbero persino adottare contromisure, secondo Bloomberg.
Poiché la Russia è stata sospesa dal GAFI a febbraio, sta esortando altri paesi come l’India a contribuire a contrastare lo sforzo di inserire nella lista nera.
Il Cremlino ha avvertito l’India che gli accordi di difesa, energia e trasporti tra i due paesi sarebbero a rischio con questa designazione.
Questi includono esportazioni di armi, cooperazione tra le compagnie petrolifere Rosneft e Nayara Energy Limited e lo sviluppo di un corridoio ferroviario. La Russia è il più grande braccio fornitore dell’India ed è emersa come uno dei principali fornitori di petrolio lo scorso anno.
La Russia ha anche affermato che anche l’aggiunta alla “lista grigia” del GAFI – una misura meno rischiosa – minaccerebbe comunque gli accordi.
Fonti hanno riferito a Bloomberg che Mosca ritiene che l’India abbia una “credibilità speciale” all’interno del GAFI che dovrebbe essere utilizzata, ma si è anche rivolta ad altri governi per ottenere un sostegno simile. Nel frattempo, l’Ucraina ha difeso la lista nera, ma non ne fa parte.
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