di Fougère editoriali
pubblicato su
Vedi le mie notizie
Cosa ti ha spinto a creare La Savonnerie Bazogeaise?
Dopo aver conseguito il dottorato in biologia marina, è nata la necessità di cambiare carriera. Nel 2020, dopo il primo lockdown, ho pensato di unire la mia passione per la scienza, la cosmetologia e le piante officinali. La Savonnerie Bazougeaise è nata a Bazouges-la-Pérouse.
Dopo due anni di ricerca pubblicherai la tua prima serie?
La collezione comprende cinque tipi di saponi solidi, senza profumo né oli essenziali, con ingredienti di alta qualità: oli vegetali biologici, monoi tradizionale, avena bretone, rosmarino, miele e cera d’api Bazogis… L’obiettivo è offrire prodotti fabbricati in modo globale ambiente Rispettoso dell’ambiente. Approccio responsabile, promuovendo zero rifiuti.
A base di… olio per friggere
Ma anche il sapone sgrassante fatto in casa a base di oli da cucina e legno riciclati, che cos’è?
L’idea nasce dalle difficoltà incontrate dai ristoratori nello smaltimento dell’olio di frittura usato. Dopo un anno di ricerca e sviluppo sono riuscito a mettere a punto un prodotto che sgrassa efficacemente e permette di riciclare scarti difficilmente biodegradabili in un prodotto virtuoso e utile.
Panificio dal 1855
E tutto questo sta prendendo forma nel vostro (futuro) laboratorio ricavato in un antico panificio del 1855 che avete scelto di ristrutturare. Perché questa scelta?
Grazie alla sua posizione e ambiente ideali, è un piccolo angolo di paradiso tranquillo circondato da piante. Processi ambientali di costruzione preferiti e materiali utilizzati. Il processo di chiarificazione dell’impianto tratterà le acque reflue provenienti dal saponificio, e l’acqua utilizzata proverrà da una vasca di recupero delle acque meteoriche, trattata internamente. In definitiva, la responsabilità ambientale si estende dalla produzione in laboratorio al prodotto finale.
La tua campagna di crowdfunding Ulule che termina mercoledì 13 dicembre ha registrato un rendimento del 120%. Cosa pensi di fare con il surplus?
L’entusiasmo riflesso nel successo della mia campagna è incoraggiante! L’importo iniziale verrà utilizzato per costruire l’intera sezione di recupero e trattamento delle acque meteoriche (vasca di cemento, pompa di pressurizzazione e sistema di filtraggio). Con il “troppopieno”, ho intenzione di installare un sensore del livello dell’acqua nel serbatoio, così non mi ritroverò mai a secco!
La raccolta fondi è aperta fino al 13 dicembre e offre premi pensati in collaborazione con creativi e artigiani bretoni. Maggiori informazioni: https://fr.ulule.com/. savonnerie-bazougeaise.fr e su Facebook e Instagram: Savonnerie Bazougeaise
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.
“Pioniere del caffè a misura di hipster. Creatore amichevole. Analista pluripremiato. Scrittore. Studioso di cibo. Drogato di televisione. Ninja di Internet.”