venerdì 2 luglio 2021 – 14:16
Il Ministero della Cultura, della Gioventù e dello Sport, Settore Cultura, ha rivelato la scoperta di resti e strutture archeologiche durante i lavori di riabilitazione dell'”Old Hall Hotel” nel centro della città vecchia di Salé.
Il ministero ha affermato, in un comunicato, ricevuto da Hespress, che dopo la prima esperienza condotta sul campo dai dipartimenti competenti della Direzione regionale della cultura nella regione di Rabat-Salé-Kenitra, è stato raggiunto un accordo tra i vari soggetti interessati, sotto la supervisione dello stato della regione e la prefettura di Salé, per condurre scavi nel sito, al fine di determinare la natura del sito, scoperta e studio della sua storia.
Il ministero ha dichiarato che gli scavi archeologici sono stati avviati nel sito, a partire da lunedì 7 giugno, sotto la supervisione dell’Istituto nazionale di archeologia e patrimonio e della Direzione regionale del settore cultura, con l’assistenza di una società specializzata nel settore. Questo nell’ambito del progetto generale per il restauro e la riabilitazione dell’antica città di Salé (2019/2023).
La dichiarazione ha aggiunto: “Questi scavi, che sono gestiti da un team integrato di archeologi sotto la supervisione del dott. Lahcen Taushicht, capo della divisione di archeologia islamica presso il suddetto istituto, proseguiranno fino alla prima settimana di luglio”.
La comunicazione annunciava che gli scavi avevano portato, finora, alla scoperta di strutture archeologiche che individuano le principali stazioni di fruizione del sito attraverso tutte le sue fasi storiche, che raggiungono almeno quattro tappe. Compreso il palcoscenico dell’albergo, di cui sono stati rinvenuti i pavimenti, nonché un palcoscenico che presenta una struttura interrata che comprende resti di murature provenienti dalla pannocchia e un seminterrato che si compone di tre ampie sale realizzate con tecniche diverse che uniscono l’uso dei mattoni e acciottolato con uno strato di calce, e si estende su una superficie fino a 154 mq, da potrebbe essere stato utilizzato per immagazzinare merci o come carcere legato alla storia marittima della città di Salé.
Gli scavi hanno permesso anche il ritrovamento di numerosi reperti archeologici ceramici e metallici che testimoniano l’abbondanza e la ricchezza delle tappe che il luogo ha attraversato. Tra questi ci sono circa 60 proiettili di artiglieria di diverse dimensioni, indicando che la totalità delle scoperte sarà oggetto di un dettagliato rapporto scientifico che farà luce sulla storia del sito.