Buona settimana per Duzan Lajović al torneo di Banja Luka: ha vinto il secondo titolo in carriera a 32 anni battendo in finale il russo Andrey Rublev (sesto) 6-3, 4-6, 6-4 e presentandosi se stesso come secondo giocatore nella top ten nello stesso Campionato, il primo in carriera.
1,83 m, 83 kg, immagine da tripletta di ‘Mr. of All’, questo giocatore ha già suscitato scalpore con la sua eliminazione ai quarti di finale del numero 1 del mondo, certamente sminuito dal connazionale Novak Djokovic.
Questi show gli permetteranno di ritrovare lunedì la top 50 della classifica ATP, dalla quale è partito un anno fa. Apparirà lì alla posizione 40, saltando 30 posizioni.
Contro Rublev, che non aveva perso un set durante il torneo bosniaco conquistando il suo primo titolo Masters 1000 a Montecarlo, che fino ad allora aveva vinto un solo titolo in 15 anni sul circuito (sulla terra croata a Umago, nel 2019) è stato lontano dal candidato preferito.
Ma Lajović, che apparentemente non è rimasto impressionato dalla sua dura semifinale contro il connazionale Miomir Kecmanović, in cui ha dovuto lasciare un match point, ha perso il primo set 6-3.
– ‘Appesantito’ –
Il 25enne russo ha risposto pareggiando un set tutt’intorno. Ma, incoerentemente, è crollato nuovamente nel decisivo, rimontando però dal 5-1 al 5-4 prima di arrendersi.
Questa è la seconda sconfitta di Rublev in altrettanti incontri contro Lajović nel circuito principale. Il girone di andata risale al primo turno del torneo di Umago del luglio 2019, sulla strada del primo titolo serbo.
I due uomini si sono anche incontrati all’inizio della loro carriera in un torneo minore, a Biella, in Italia, nel 2016. Lajović aveva già vinto.
“Onestamente, è stata la partita più difficile che ho avuto in sei mesi – ha detto Lajović -. “Ho esaurito le energie”. Ha spiegato: “Dal 5-1 nel terzo set, non sentivo più le gambe e mi girava la testa, e nell’ultima partita non pensavo più e giocavo automaticamente”.
“Sono felice ed entusiasta di ciò che ho ottenuto questa settimana (…) Questa vittoria significa molto per me”, ha detto questo giocatore alternativo che è arrivato 23esimo, nell’aprile 2019.
obo/chc/hpa