L’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Fabrizio Saggio, ha inaugurato ieri i lavori del seminario “Transizione ecologica”, organizzato dall’Agenzia per la Promozione delle Imprese Italiane a Tunisi, con la partecipazione di 24 aziende italiane operanti nei settori energia, trattamento acque, automazione e infrastrutture industriali e più di 100 qualificati operatori locali.
Nel suo intervento l’Ambasciatore Saggio ha sottolineato che la situazione internazionale e gli effetti del cambiamento climatico ci impongono di raddoppiare gli sforzi per ridurre l’impatto ambientale e realizzare il passaggio dalle fonti inquinanti alle fonti energetiche pulite e rinnovabili. “Come sempre, di fronte a sfide di questa portata, che richiedono una revisione generale dei modelli di consumo, produzione e trattamento dei rifiuti industriali e urbani, la cooperazione tra i nostri due Paesi gioca un ruolo cruciale. Italia e Tunisia condividono gli stessi obiettivi”, ha affermato l’Ambasciatore italiano.
L’evento ha inoltre confermato la volontà dell’Italia, quale primo partner commerciale della Tunisia nel 2022, di continuare ad investire in cooperazione con la Tunisia nel settore delle energie rinnovabili e di promuovere iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico, l’assistenza tecnica e l’assistenza finanziaria. A questo proposito, vale la pena citare l’esempio di successo di questa cooperazione nel settore energetico, il progetto Elmed, lanciato dall’azienda italiana Terna in partnership con la Società tunisina per l’energia elettrica e il gas (Steg). “Questo è un progetto straordinario e storico. Il progetto del secolo”, ha sottolineato l’Ambasciatore, precisando che l’infrastruttura strategica è costituita da un cavo elettrico sottomarino di interconnessione della lunghezza di circa 230 km, che collegherà per la prima volta non solo Italia e Tunisia, ma anche due continenti, l’Europa e Africa. Si precisa che l’iniziativa mira a fungere da moltiplicatore di opportunità nel settore delle energie rinnovabili ea valorizzare la posizione strategica della Tunisia, che potrebbe diventare un centro nevralgico nel cuore del Mediterraneo e un hub energetico regionale.
Il seminario è stato anche l’occasione per confermare la partecipazione dell’Italia, con l’Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo, a WaterExpo/Salone Internazionale delle Attività e Tecnologie dell’Acqua, organizzato sotto l’egida del Ministero dell’Agricoltura tunisino. L’Agenzia italiana condividerà le competenze sviluppate nel settore grazie al partenariato pubblico-privato che caratterizza i suoi programmi, finalizzati allo sviluppo di tecniche per l’uso efficiente dell’acqua in contesti aridi o caratterizzati da stress idrico e riutilizzo. .
Durante la sua partecipazione all’evento, l’Ambasciatore Saggio ha indicato che il settore delle energie rinnovabili sarà anche al centro del Business Forum tra Italia e Tunisia, annunciato dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, durante la sua recente visita a Tunisi. “Riuniremo i principali attori economici e istituzionali italiani e tunisini per approfondire ulteriormente le sinergie tra i nostri due Paesi anche in questo settore strategico”, ha concluso.
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