Roma, 8 marzo. (askanews) – “Prendo atto e soddisfazione per la positiva conclusione dell’iter di approvazione nelle Commissioni Congiunte Affari Esteri e Finanze del nuovo accordo italo-svizzero, inteso piuttosto a chiarire la disciplina della doppia imposizione e ad affrontare alcuni problemi di reddito e fiscali.La Lega ha lavorato molto per mantenere lo status quo per i lavoratori frontalieri attualmente occupati.Inoltre, la legge prevede per la prima volta che il risultato fiscale rimanga nelle regioni di origine, con un vantaggio salariale a favore dei Lavoratori italiani residenti in Italia. Certo alcuni dettagli sono da perfezionare, ma il governo si è già impegnato sugli elementi che non restano da chiarire su nostra richiesta. In Aula degli Odg, ad esempio, presentiamo il motivo della riattivazione lavoro a distanza e perché le agevolazioni fiscali si applicano retroattivamente al 1 febbraio 2023. Infine, dovrebbe essere chiaro che la Naspi dovrebbe applicarsi a tutti i lavoratori transfrontalieri, e non solo a quelli che vivono nella zona di confine. Lo affermano i deputati leghisti Eugenio Zoffelli, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Pelli, oltre a Silvana Snyder, consigliere del ministro dell’Economia.
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