La Camera di Commercio franco-italiana, il Comune di Napoli e la Fondazione Focus hanno firmato giovedì scorso un accordo volto a realizzare una serie di iniziative nei quartieri spagnoli di Napoli a beneficio dei residenti.
Quartieri storici e popolari del centro di Napoli, i Quartieri Spagnoli sono oggetto di un intervento sociale senza precedenti, promosso da società private della comunità imprenditoriale italo-francese di CCI France Italy. Per la prima volta nella penisola, queste aziende associate al Club Camerale per la Responsabilità Sociale d’Impresa puntano su una serie di iniziative di responsabilità sociale nell’ambito del Programma di Intervento che si terrà a Napoli e Quartieri Spagnoli, in collaborazione con FOQUS Fondazione per i prossimi due anni. Quest’ultima opera dal 2013 nel rinnovamento sociale, educativo ed economico urbano dei quartieri spagnoli.
L’accordo pluriennale è stato firmato il 7 aprile a Napoli, tra Denis Delespole, Presidente di CCI France Italia (in rappresentanza di tutte le aziende coinvolte nel progetto), Rachel Forfaro, Presidente Fondazione FOQUS e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. , e vuole rappresentare un esempio di cooperazione e sinergia tra imprese private e terzo settore.
Programma di affari franco-italiano a Napoli
Il programma educativo e sociale prevede una serie di iniziative, tra cui le donazioni alimentari, l’installazione di innovativi sistemi di purificazione dell’aria, il lancio di crowdfunding e/o finanziamenti diretti finalizzati alla realizzazione di una radio che permetta ai giovani di seguire le lezioni anche a distanza, oppure anche organizzando webinar dedicati alle famiglie, su un argomento, ad esempio, il risparmio energetico o la gestione dei conti domestici.
Ogni azienda, a seconda del settore di attività e delle competenze, offrirà prodotti, servizi e conoscenze.
Partecipano 19 aziende franco-italiane
Partecipa alla gestione del progetto CCI Francia Italia – Camera Tradefa parte del Club CSR (Corporate Social Responsibility), lanciato nel 2020. Oggi conta 19 aziende associate alla comunità franco-italiana: B&B Hotels, BNP Paribas, Capgemini, Carrefour, CNP Vita e Crédit Agricole, Edison, Essilor, Guillin, Havas Pr, Kering, Lactalis, Leyton, Mazars, Studio Pirola Pennuto Zei e Associati, Roveda 1955, Siram Veolia, Total Energies e Voltalia
“Alcune di queste aziende hanno già dato un contributo significativo, altre lo faranno, ma quello che vogliamo celebrare oggi è l’impegno di aziende che operano nei più diversi settori dell’economia, spesso anche competitive nei loro campi di attività, ma che hanno deciso di perseguire un obiettivo Sopra: instaurare un dialogo e un sistema di scambio e riflessione sulle sfide dello sviluppo sostenibile per diffondere la cultura di “Azienda Etica, Responsabile e Positiva”Denis Delespool, Presidente della Camera.
Non è la prima azione del Club CSR di CCI France Italie – Camera di commercio. Lo scorso settembre la Camera ha affermato il proprio impegno in materia di responsabilità sociale d’impresa (ESG) firmando il COP26 Statement, attestando così il proprio impegno sul tema del cambiamento climatico e della governance ambientale, sociale e d’impresa.
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