Microsoft potrebbe aver fatto una scoperta scioccante nella nostra vita quotidiana. L'azienda ha trovato un nuovo materiale in grado di sostituire le nostre vecchie celle e batterie.
Il colosso dei computer sarà all’origine di uno dei più grandi progressi scientifici e tecnologici di questo secolo? Ad ogni modo, questo è quanto riporta uno degli ultimi post sul blog ufficiale di Microsoft. L'azienda è riuscita a scoprire un materiale completamente nuovo in grado di ridurre l'uso del litio nelle nostre batterie quotidiane.
Il litio può essere un materiale molto essenziale e pratico nella nostra vita quotidiana, ma presenta molti inconvenienti. Oltre al notevole impatto ambientale, il litio impiega diversi anni per svilupparsi prima di diventare pienamente utilizzabile.
Gli scienziati Microsoft hanno studiato questo nuovo materiale per settimane. Quest'ultimo si chiama semplicemente “N2116” e, secondo loro, può ridurre l'uso del litio in una cella o batteria esistente di circa il 70%. Microsoft spiega inoltre sul suo blog che l'N2116 sarà sufficientemente efficiente da alimentare con successo una lampadina.
Per fare ciò, Microsoft si è affidata all’intelligenza artificiale per generare oltre 32 milioni di nuovi materiali potenziali. Di questo campione, un totale di 500.000 casi erano sufficientemente stabili per continuare la ricerca. Il team ha poi utilizzato diverse simulazioni di intelligenza artificiale per scoprire un nuovo materiale in grado di ridurre o addirittura sostituire il litio presente nelle nostre batterie.
Jason Zander, vicepresidente esecutivo di Microsoft, ha parlato dell'importanza dell'intelligenza artificiale nella loro ricerca: “L’obiettivo di queste missioni era comprimere con successo 250 anni di progresso scientifico nei prossimi 25 anni. Crediamo che siano questi tipi di tecnologie che ci aiuteranno a raggiungere questo obiettivo. “Ecco come sarà fatto questo tipo di scienza in futuro.”
Dovremo però aspettare ancora un po' prima di sperare di vedere l'N2116 sostituire il litio nelle nostre future celle e batterie, poiché quest'ultimo dovrà ancora essere oggetto di numerosi test, che verranno sicuramente effettuati con l'aiuto dell'intelligenza artificiale.