Mentre venerdì 15 settembre a Lampedusa l'afflusso di migranti è diminuito, in Francia sono aumentate le reazioni politiche.
La situazione senza precedenti creata dall’arrivo di circa 11.000 persone dal Nord Africa, dopo l’11 settembre, su quest’isola dell’Italia meridionale di appena 7.000 abitanti, ha evidenziato l’assenza di un quadro politico, mentre i flussi migratori verso l’Europa si stanno intensificando. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, le partenze dalla Tunisia sono aumentate del 260% nel 2023, rispetto al periodo gennaio-agosto 2022.
La situazione di Lampedusa lo dimostra “Gli approcci strettamente nazionalisti hanno i loro limiti”, ha giudicato venerdì Emmanuel Macron. Un'allusione alle promesse del capo del governo italiano, Giorgia Meloni, che pretendeva di bloccare nuovi attraversamenti di migranti. La risposta alla crisi migratoria non può che essere europea, giudica Parigi.
Nonostante le passate tensioni con Roma, il presidente francese non vuole “lasciare in pace l’Italia con quello che sta vivendo oggi”. A margine di una trasferta in Côte-d'Or, ha difeso a “dovere di solidarietà europea” con l’Italia, mentre la Germania ha appena sospeso l’accoglienza volontaria dei richiedenti asilo provenienti da questo Paese a causa di a “forte pressione migratoria” e il rifiuto di Roma di applicare gli accordi europei.
Questo nuovo episodio della crisi migratoria ha offerto all’estrema destra e alla destra francese l’opportunità di denunciare, ancora una volta, la “sopraffare” che minaccerebbe la Francia, e “impotenza” di Emmanuel Macron e dell’Unione Europea (UE) in termini di gestione dei flussi migratori.
Il passaggio delle armi attorno alla “solidarietà europea”
“Chi si rifiuterà ancora di parlare di sommersione quando in poche ore arriverà l’equivalente della popolazione di un’isola? », ha dichiarato Marine Le Pen (Rally Nazionale, RN) su X (ex-Twitter), giovedì 14 settembre; domenica sarà in Lombardia, su invito di Matteo Salvini, capo della Lega. Lo ha imitato venerdì il presidente del partito Les Républicains (LR), Eric Ciotti, che ha invitato il presidente della Repubblica a “mettere fine a questa sommersione migratoria”.
Se ne sono occupati anche i capilista alle elezioni europee che si terranno nel giugno 2024. Per Jordan Bardella, che guiderà la lista RN, c’è solo una possibile risposta a questa crisi: “Emmanuel Macron deve prendere solennemente questo impegno: la Francia non accoglierà un solo migrante” proveniente da Lampedusa. “Per lui che ha detto di voler “ridurre significativamente” l’immigrazione, questo è il momento della verità. Fermezza o impotenza? »ha aggiunto su X.
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