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L’Inghilterra si vendica dell’Italia e si qualifica agli Europei

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L’Inghilterra si vendica dell’Italia e si qualifica agli Europei
Harry Kane, il grande artefice della vittoria dell'Inghilterra sull'Italia a Wembley, 17 ottobre 2023 (Glyn KIRK)

Harry Kane, il grande artefice della vittoria dell’Inghilterra sull’Italia a Wembley, 17 ottobre 2023 (Glyn KIRK)

L’Inghilterra, guidata da Harry Kane e Jude Bellingham, ha prenotato il biglietto per Euro 2024 dopo essersi vendicata martedì contro l’Italia (3-1), sua carnefice nell’ultima finale continentale allo stadio di Wembley, ora in pericolo nelle qualificazioni .

A Londra i “Tre Leoni” superarono il rapido gol messo a segno dagli Azzurri nella partita d’esordio, per regalare ai propri tifosi una vittoria convincente e comoda, a due anni dalla dura sconfitta ai rigori.

Soddisfatto della qualificazione anticipata, Kane ha detto a Channel 4: “Abbiamo perso 1-0 e abbiamo mantenuto la calma”. “Abbiamo visto in passato che non è così facile come sembra.”

Gli inglesi hanno mostrato compostezza, voglia e una buona dose di talento in uno stadio gremito, sotto la guida del loro capitano e del giovane tenente Bellingham, che aveva già stile e contegno da leader di soli 20 anni.

Con loro, l’Inghilterra avrà un buon vantaggio come favorita la prossima estate in Germania, anche se la concorrenza sarà dura con Francia, Spagna e Belgio, altri grandi paesi che hanno già approvato il loro biglietto.

Al contrario, l’Italia campione d’Europa, che ha saltato gli ultimi due Mondiali, potrebbe saltare nuovamente un importante incontro internazionale. La squadra occupa il terzo posto, a tre punti dall’Ucraina, che affronterà al termine delle qualificazioni il 20 novembre.

Senza gli “inglesi” Sandro Tonali (Newcastle) e Nicolò Zaniolo (Aston Villa), impantanati in un caso di scommesse sportive illegali, l’Italia ha creato un ribaltamento dopo un quarto d’ora nel suo primo vero attacco, avviato da Destiny Udoji, il lato sinistro della squadra. Il Tottenham ha chiuso la partita con un margine stretto con Gianluca Scamaca (15, 0-1).

– Bellingham ovunque –

Il primo gol in nazionale del numero 9 dell’Atalanta, campione in carica in assenza di Ciro Immobile, ha messo in agitazione la dominante difesa inglese nelle qualificazioni, subendo solo tre reti. Rare incursioni italiane, come quella compiuta da Udoji prima della fine del primo tempo (45’+2), mandano il Wembley in apnea.

Ma il fiore all’occhiello, Judd Bellingham, ha agito come un vero leader nella rimobilitazione delle forze.

Il fenomeno del Real Madrid, che ha brillato fin dal suo arrivo quest’estate in Spagna (dieci gol in dieci partite), ha disturbato fin dall’inizio i tifosi, moltiplicando iniziative ed evasioni, e si è guadagnato il calcio di rigore del pareggio per un errore di Giovanni Di Lorenzo. .

Il centrocampista si è permesso anche di provocare i tifosi italiani, imitando i mulini a vento con le braccia, prima di lasciare che fosse il capocannoniere della squadra, Harry Kane, a sbagliare colpo su Gianluigi Donnarumma (32, 1-1).

Il gol successivo è arrivato anche da Bellingham, autore di un perfetto contrasto difensivo su Nicolo Barella e poi di una palla tanto potente quanto elegante al centro prima di mandare Marcus Rashford (57, 2-1).

Quindi il “principe” Harry Kane ha alzato il suo record nazionale a 61 pedine in 87 formazioni (77, 3-1) e ha fissato un appuntamento con il suo paese ospitante, la Germania, dove ora gioca per il Bayern Monaco.

Il tecnico italiano Luciano Spalletti ha dichiarato su Rai 1: “Avevamo le intenzioni giuste e abbiamo fatto buone cose, ma abbiamo anche commesso errori costosi contro una squadra come l’Inghilterra”.

Il suo omologo inglese Gareth Southgate è riuscito a mantenere la sua selezione nell’élite globale da quando ha raggiunto le semifinali della Coppa del Mondo nel 2018, perdendo la finale del Campionato Europeo ai rigori nel 2021 e i quarti di finale sfuggiti per un soffio ai Blues nel 2022. Tazza.

Ha un mix generazionale che potrebbe trasformarsi in un cocktail vincente, finalmente, tra i giovani di Phil Foden, Declan Rice e Bellingham, da un lato, e capitani come Kane, Kyle Walker, Harry Maguire e Jordan Henderson.

Forse basterà questo a rispolverare la lista, vuota dal 1966, la prossima estate.

jta/chc

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