L’Italia adotta un decreto per garantire la rapida attuazione del piano di ripresa dell’UE
Lunedì 26 febbraio il governo italiano ha adottato un decreto contenente misure volte a garantire la rapida attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prima della scadenza prevista del 2026.
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Il premier italiano Giorgia Meloni. |
Foto: VNA/CVN |
Il Piano italiano di ripresa e resilienza (PNRR), introdotto dal precedente governo dopo la pandemia di Covid-19 e concordato con l’UE, è composto da prestiti per 122,6 miliardi di euro (133,02 miliardi di euro) e 71,8 miliardi di euro. (77,90 miliardi di dollari) in sovvenzioni finanziate dall’Unione Europea. Dovrebbe consentire il finanziamento di 66 grandi riforme e 150 investimenti entro il 2026.
Il decreto consentirà alla presidenza del Consiglio Giorgia Meloni di rimuovere le agenzie esecutive e sostituirle con commissari straordinari, se progetti specifici legati al programma PNRR rischiano di non rispettare le scadenze.
Il nuovo decreto imporrà inoltre al titolare del progetto PNRR la restituzione dei fondi stanziati qualora la Commissione Europea riscontri omissioni o carenze nell'attuazione degli obiettivi del piano.
Il ministro italiano per gli Affari europei Rafael Vito ha dichiarato in una conferenza stampa dopo la riunione dei ministri che queste misure lo consentiranno “Aumentare i poteri di controllo e introdurre il principio di responsabilità in caso di mancato rispetto degli obiettivi per tutti i soggetti coinvolti nella spesa (da fondi UE)“.
Il PNRR italiano fa parte del Fondo europeo per la ripresa da 750 miliardi di euro fornito dal programma Next Generation dell’UE, che l’UE ha lanciato nel luglio 2020 per aiutare gli Stati membri ad affrontare le conseguenze economiche della pandemia.
Xinhua/FNA/CVN