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L’Italia si disintegra, Draghi presenta ai parlamentari il suo piano di ripresa

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L’Italia si disintegra, Draghi presenta ai parlamentari il suo piano di ripresa
Una coppia al balcone di un caffè di Venezia, 26 aprile 2021
Una coppia sul balcone di un caffè di Venezia, 26 aprile 2021 (ANDREA PATTARO / AFP)

Lunedì in Italia sono stati riaperti parzialmente bar, ristoranti, cinema e teatri, in quanto il premier Mario Draghi presenterà al Parlamento il piano di ripresa finanziato dall’UE.

E così la penisola spera di ripristinare una parvenza di normalità dopo mesi di alternanza di rigide serrate con timide aperture.

La stragrande maggioranza delle 20 regioni è ora etichettata in giallo, il livello di rischio più basso di fronte alla pandemia. Bar e ristoranti possono operare sulla terrazza, anche la sera, per la prima volta in sei mesi, anche se è ancora in vigore il coprifuoco che inizia alle 22:00.

In totale, secondo il Sindacato Agricolo Coldiretti, sono stati riaperti lunedì quasi 140.000 bar, ristoranti, pizzerie e rifugi di campagna.

Daniel Vespa, 26 anni, capo chef del Ristorante Baccano a due passi dalla Fontana di Trevi a Roma, non fa mistero della sua gioia: “È l’inizio di un ritorno alla normalità che porta un po ‘di aria fresca”, ha detto. I colleghi hanno rimosso le catene che univano i tavoli dei bistrot in attesa di giorni migliori.

Cinema, teatri e sale da concerto possono accogliere il pubblico fino al 50% della loro capacità. I prossimi saranno piscine, palestre e parchi a tema entro il 1 ° luglio.

Clienti sul balcone di una caffetteria riaperta vicino al Duomo di Milano, Italia, 26 aprile 2021
Agenti sul balcone di un caffè riaperto vicino al Duomo di Milano, 26 aprile 2021 (Miguel MEDINA / AFP)

“Ho un intero quaderno da ballo, con visite a musei, ristoranti, bar, feste e discoteche!” Ottavio Rosati, manager di 71 anni, ha esultato, seduto sul balcone di un ristorante rumeno.

La più scettica, Maria Malatesta, insegnante di 63 anni, vede gli italiani “un po ‘leggeri” ma si dice “favorevole alla riapertura perché l’economia dovrebbe riprendere”.

Cinema all’alba

Sul balcone di un caffè vicino al Duomo di Milano, Italia, 26 aprile 2021
Sul balcone di un caffè vicino al Duomo di Milano, Italia, 26 aprile 2021 (Miguel MEDINA / AFP)

Il Beltrade Cinema è rimasto chiuso per sei mesi a Milano (Nord) ed è stato il primo cinema del Paese ad aprire i battenti alle 6:00 (04:00 GMT), accogliendo 82 clienti che hanno iniziato ad aspettare alle 5:20. per guardare il “diario” di Nani. Moretti.

La proprietaria del film, Monica Naldi, ha commentato: “Sono degli idioti molto simpatici. Guardare un film sul grande schermo è qualcosa di diverso che guardarlo dal divano”.

Il signor Draghi ha subito pressioni da parte dei leader regionali e si sono svolte diverse proteste per allentare le restrizioni contro il virus COVID-19.

Mostra personale durante una manifestazione contro le misure anti-COVID a Roma, 17 aprile 2021
Mostra personale durante una manifestazione contro le misure anti-COVID a Roma, 17 aprile 2021 (Vincenzo PINTO / AFP)

L’ex presidente della Banca centrale europea ha ammesso di correre un “rischio calcolato” visto che l’Italia continua a registrare una media di oltre 300 morti ogni giorno, nonostante il basso contagio e il numero di ricoveri in rianimazione.

La campagna di vaccinazione sta decollando con circa 350.000 dosi somministrate ogni giorno.

L’esperto di sanità pubblica Nino Cartabellota ha avvertito che “è chiaro che se la graduale riapertura viene interpretata come un ‘ritorno alla vita prima’, allora un nuovo picco di contagio potrebbe mettere in pericolo la stagione estiva”.

Afidi europei

L’Italia, il primo paese europeo a essere duramente colpito dall’epidemia all’inizio del 2020, ha perso quasi 1 milione di posti di lavoro e ha subito un calo del PIL dell’8,9% nel 2020.

Il Primo Ministro italiano Mario Draghi in una conferenza stampa a Roma il 16 aprile 2021
Il Primo Ministro italiano Mario Draghi, durante una conferenza stampa a Roma il 16 aprile 2021 (- / POOL / AFP)

La terza economia più grande della zona euro dipende dal massiccio pacchetto di stimoli europei di 750 miliardi di euro. Mario Draghi presenterà lunedì al Parlamento i dettagli del suo piano per spendere questa manna europea.

L’Italia è il principale beneficiario, con 191,5 miliardi di euro di prestiti e sovvenzioni. Mario Draghi ha annunciato dopo un’intervista telefonica al presidente della Commissione Ursula von der Leyen che sabato è arrivato il primo “via libera” da Bruxelles al piano italiano.

Tra le priorità elencate ci sono il rinnovamento di vecchie infrastrutture (autostrade, ferrovie, ecc.), Energie rinnovabili (idrogeno, ecc.), Internet ad alta velocità e la digitalizzazione di aziende e dipartimenti.

Un altro obiettivo sarà colmare il divario tra il nord e il sud della penisola, fornendo assistenza ai giovani e alle donne, soprattutto a quelle colpite dalla crisi.

Mario Draghi sottolinea anche l’importanza di affrontare problemi già esistenti prima della pandemia, come la burocrazia o la lentezza della giustizia.

I disaccordi sul piano di ripresa avevano contribuito in febbraio alla caduta del governo di Giuseppe Conte, il predecessore di Draghi, poi paracadutato nella testa del Paese disseminata dell’immagine di un salvatore.

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