Guidata da Jannik Sinner, l’Italia ha vinto domenica 26 novembre la seconda Coppa Davis della sua storia, dominando l’Australia per 2-0 a Malaga, grazie a due vittorie in singolare. Il numero quattro italiano del mondo ha travolto Alex De Minaur (12e) 6-3, 6-0 per offrire il titolo al suo Paese, mentre Matteo Arnaldi ha ottenuto il primo punto grazie al successo contro il Popyrin (7-5, 2-6, 6-4).
Quarantasette anni dopo la loro prima vittoria nella competizione nel 1976, gli italiani furono ancora una volta in grado di sollevare la coppa d’argento, portata dal loro miglior giocatore, che volò per tutta la settimana. Il 22enne ha vinto tutte e cinque le partite giocate a Malaga, due in doppio e tre in singolo. Domenica ha fatto fuori Alex De Minaur, che non poteva competere con la maestria del finalista dell’ultimo Masters. Sinner ha subito preso il controllo della partita, prendendo il servizio del suo avversario molto presto, portandosi in vantaggio per 2-1.
Calmo e diligente, ha dovuto semplicemente liquidare una palla break sul 4-3, l’unica dell’incontro, prima di vincere il primo set, nonostante alcune accelerazioni ben sentite di De Minaur. Il secondo set, invece, è stato a senso unico, visto che il 24enne australiano non è riuscito a vincere nemmeno un game, affrontando in sei incontri un avversario che non aveva mai battuto. Autore di tanti bei passaggi che hanno fatto esultare i compagni radunati a bordo campo, Sinner è subito riuscito a staccarsi vincendo il secondo set e la partita in 1 ora e 21 minuti.
“Potremo festeggiare, è fantastico”
Domenica prima Matteo Arnaldi, 44 annie mondo, ha dovuto lavorare di più per superare Alexey Popyrin (40e). L’italiano, anche lui 22enne, ha mostrato una compostezza sorprendente nel terzo set, cancellando gli otto break point ottenuti dall’australiano prima di correre verso la vittoria e rimettendo la sua squadra sulla strada giusta.
Sinner ha concluso una settimana perfetta, avviata dalla vittoria nei quarti contro l’Olanda (2-1), poi dal prestigioso successo contro la Serbia di Novak Djokovic. Il giovane italiano ha disgustato il numero uno del mondo, cancellando tre match point nel singolare prima di vincere, per poi dominarlo nuovamente nel doppio disputato con Lorenzo Sonego.
“Ieri eravamo vicini all’uscita e ora potremo festeggiare, è bellissimo”, ha assaporato il vincitore del Masters 1000 di Toronto quest’anno. Questa vittoria permette all’Italia di salire all’altezza della Croazia con due titoli, mentre gli australiani si sono presentati contro di loro con immensa esperienza con 28 vittorie in 49 finali. La squadra di Capitan Filippo Volandri succede al Canada nella classifica di Coppa Davis.
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