Sabato sera l’Italia ha vinto il concorso musicale Eurovision 2021. Lo svizzero Gjon’s Tears, da parte sua, si è classificato terzo con il titolo “All the Universe”, dopo aver vinto il voto della giuria.
Considerato un outsider, il 22enne Gruérien ha fatto meglio del bernese Luca Hänni nel 2019, che ha ottenuto il quarto posto con la sua canzone “She Got Me”. È il primo svizzero a salire sul podio della competizione, dal terzo posto di Annie Cotton nel 1993 con “Io, semplicemente”.
La performance dei Fribourgeois è stata salutata su Twitter dal presidente della Confederazione svizzera Guy Parmelin. Ha definito “magnifica” la performance di Gjon’s Tears.
Chiesto dalla televisione di lingua tedesca SRF, il Fribourgeois, che prima della competizione sperava per un posto sul podio, si è detto grato e contento del suo terzo posto. “Sono contento che alla gente sia piaciuto. Sono contento che la giuria mi abbia messo al primo posto (vedi sotto) perché ho bisogno di quella convalida da parte dei professionisti”, ha detto.
>> L’esibizione di Tears di Fribourgeois Gjon nella finale di Eurovision 2021:
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La Francia secondo
L’Italia, che era in testa alle favorite, ha vinto davanti alla Francia, grazie alla potente prestazione dei rocker del gruppo Måneskin in “Zitti e Buoni”, uno spettacolo pieno di luccichio e stravaganza. Gli italiani si sono rallegrati della vittoria con 524 punti.
Il titolo “Zitti e buoni” aveva già permesso al gruppo di vincere quest’anno il gran premio della 71esima edizione del Festival della Canzone di Sanremo. Questa è la terza vittoria per l’Italia in questa competizione solitamente poco apprezzata da artisti che rivendicano le influenze delle “rock band” originali.
Con il suo titolo “Voila”, la francese Barbara Pravi, spesso paragonata a Edith Piaf, non è riuscita a porre fine a 44 anni di carestia da parte francese. Alla fine si è classificata seconda nella competizione con 499 punti, seguita da Brocois Gjon’s Tears, 432 punti.
>> La canzone “Zitti E Buoni” del gruppo italiano Måneskin, che ha vinto l’Eurovision 2021:
Bolla sanitaria
Le condizioni sanitarie hanno costretto l’evento, seguito ogni anno da diversi milioni di spettatori, a reinventarsi dopo la sua cancellazione nel 2020, una prima nella storia della competizione.
Un totale di 3.500 spettatori pre-testati hanno potuto assistere alle semifinali, alla finale e alle sei prove generali. Ciò rappresenta il 20% della capacità della sala di spettacolo.
Dall’inizio della competizione, i candidati sono stati rinchiusi in una “bolla speciale” e testati quotidianamente.
Nonostante ciò, l’olandese Duncan Laurence, vincitore nel 2019, è risultato positivo. Pertanto non è avvenuto direttamente nella notte di sabato. Questo è anche il caso del gruppo islandese Daði og Gagnamagnið, ed è stato trasmesso un video delle loro prove, che ha sostituito la loro esibizione dal vivo.
asch con le agenzie
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