Il rappresentante residente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in Burkina Faso, Dott.ssa Alimata Diarra/Nama, e l’Ambasciatore della Repubblica Italiana, Andrea Romussi, hanno proceduto martedì 5 ottobre 2021 alla firma di un protocollo d’intesa , alla presenza del Ministro della Salute, Prof. Charlemagne Ouédraogo. Firmando i documenti, il Governo italiano, attraverso la sua Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo, mette a disposizione dell’OMS due fondi per il supporto multisettoriale al Ministero della Salute.
Il primo finanziamento riguarda il progetto “Sostegno al sistema sanitario del Burkina Faso per l’accesso universale alla salute” e mira, secondo il ministro della Salute, Prof. Charlemagne Ouédraogo, a garantire finanziamenti a beneficio dell’OMS che ne sosterrà il dipartimento in un approccio multisettoriale per affrontare una serie di sfide nella lotta contro le malattie non trasmissibili (NCD) tra cui il diabete, l’ipertensione arteriosa che sono malattie che pongono problemi in Burkina Faso e che porranno ancora più problemi. fatto oggi.
- Il ministro della Salute ha accolto con favore l’iniziativa del governo italiano e dell’OMS
In questo senso, il Burkina ha implementato dal 2020 la strategia WHOPEN, che è un pacchetto di cure destinato ai CSPS per la gestione delle principali malattie non trasmissibili. Con il supporto dell’OMS e della Repubblica Italiana, l’implementazione di WHOPEN sarà estesa a due ulteriori regioni, ovvero le regioni Nord e Centro-Sud. E il ministro per annunciare che attraverso il progetto a sostegno del sistema sanitario del Burkina Faso per l’accesso universale alla salute, medici, infermiere-ostetriche e operatori sanitari della comunità saranno attrezzati per consigliare, controllare e curare il diabete e l’ipertensione.
Inoltre, questo progetto mira a rafforzare la piattaforma tecnica dell’ospedale Saint Camille, nei settori dell’emergenza medica e chirurgica e della medicina specialistica a Ouagadougou, attraverso l’adozione di un sistema computerizzato per la gestione delle cartelle dei pazienti, il miglioramento delle attrezzature e il rafforzamento del sistema di sicurezza di questa struttura ospedaliera.
- Foto di famiglia
L’importo stanziato per questo progetto è stimato in circa 1,4 miliardi di franchi CFA per un periodo di 24 mesi da ottobre 2021 a ottobre 2023. Esso copre Ouagadougou (regione Centro), i distretti sanitari di Ouahigouya (regione Nord) e Kombissiri (regione Centro-Sud). Regione).
Il secondo finanziamento del governo italiano rafforza lo stock di sicurezza del vaccino contro il morbillo/rosolia del Burkina per preparare il Paese a rispondere rapidamente a qualsiasi esigenza di vaccinazione di risposta. Questo finanziamento ha consentito l’acquisizione di quasi 397.500 dosi di vaccini per morbillo/rosolia a beneficio di 400.000 bambini di età compresa tra 0 e 59 mesi che vivono in Burkina; 800.000 siringhe e 500 cassette di sicurezza, per un importo stimato intorno ai 200 milioni di franchi CFA.
- Il Rappresentante residente dell’OMS in Burkina ha ringraziato il governo italiano per il sostegno alla popolazione del Burkina Faso
L’Italia ritiene che l’accesso della popolazione all’assistenza sanitaria sia un elemento essenziale in un Paese. Questo è il motivo per cui questo paese ha rilasciato una manna finanziaria per sostenere il settore. “Per noi è molto importante sostenere l’accesso della popolazione alla salute. Non solo a Ouagadougou, ma anche nelle regioni del Centro-Sud e del Nord. È importante diversificare. Fino ad allora avevamo concentrato la nostra azione sulla lotta alla malaria e ad altre malattie. Ora ci stiamo concentrando sulle malattie non trasmissibili”, ha spiegato l’Ambasciatore della Repubblica d’Italia, Andrea Romussi.
Da parte sua, la rappresentante residente dell’OMS in Burkina Faso, la dott.ssa Alimata Diarra/Nama, è stata lieta di essere in prima linea per fornire questo supporto programmatico e strutturale al Ministero della Salute. Questa fiducia riposta nell’OMS la rende responsabile dell’utilizzo che verrà fatto di questo investimento di 1,6 miliardi di franchi CFA che consisterà “nel rafforzare quanto si sta facendo nella lotta alle malattie non trasmissibili, in particolare per quanto riguarda l’ipertensione e diabete; la vaccinazione dei bambini contro morbillo e rosolia ma anche il potenziamento della piattaforma tecnica dell’ospedale Saint Camille”, ha ricordato il dottor Diarra. Ha concluso il suo intervento con una nota positiva: “Possiamo assicurare che verrà fatto buon uso e che ci saranno risultati significativi in termini di miglioramento della salute della popolazione”.
Aissata Laure G. Sidibé
Lefaso.net