Camila Giorgi non ha giocato i WTA Championships a Budapest, preferendo riposarsi e recuperare in vista dei North American Hard Court Championships, nella parte di stagione in cui ha vinto il torneo più importante della sua carriera: la Rogers Cup.
Nel frattempo, Camila ha deliziato i suoi follower su Instagram con le ultime due foto, che non sono della migliore qualità, ma sfoggiano comunque un outfit adorabile.. Camila sembra indossare un succinto completo da palestra, che mette in chiara prospettiva il suo corpo allenato e le sue forme voluttuose.In un momento in cui il nord del pianeta sta vivendo molte ondate di caldo ed eventi meteorologici estremi, Camila è come un miraggio nel deserto.
Questa è una delle due immagini:
Camila Giorgi rischia il processo nel caso di falsi vaccini.
In questo anno 2023, la tennista italiana si è trovata al centro dell’opinione pubblica per un’inchiesta rivolta a lei e ad altre personalità del mondo dello sport e del mondo dello spettacolo in merito alla vaccinazione contro il Covid19.
La Procura della Repubblica di Vicenza ha aperto un fascicolo di indagine per falsi passaporti vaccinali: secondo quanto ricostruito, Camilla ha solo finto di essere vaccinata contro il Covid-19, Con l’intenzione di ottenere comunque il passaporto e di non avere restrizioni di viaggio, oltre a partecipare a tornei WTA che richiedevano esplicitamente la vaccinazione.Dopo l’arresto dei medici coinvolti, come riportato dall’agenzia di stampa italiana Ansa, arrivano novità anche per i pazienti: il presidente del Consiglio Gianni Pebeschi ha chiuso le indagini su tutti i diretti coinvolti nell’accusa di false vaccinazioni contro il Covid.
Secondo l’agenzia di stampaAnche lei, Camilla Giorgi, come tutte le persone coinvolte in queste indagini, rischia di essere perseguita. Le accuse contro gli indagati a vario titolo sono falsa ideologia, appropriazione indebita e corruzione.
In occasione della conferenza stampa dell’Australian Open, è stata Camila Giorgi a dire quello che è stato l’inizio delle indagini della Procura di Vicenza. Lei spiegò:In Italia hanno fatto segnalazioni sul mio stato vaccinale, ma lo hanno fatto prima di conoscere la situazione.
Il medico è stato indagato e coinvolto con la legge. Da parte mia ho fatto tutte le vaccinazioni possibili in luoghi diversi, è un problema del medico, non mio.
Se non fosse stato per quello, non sarei potuto venire a giocare in Australia, almeno non credo. Non sono affatto in pericolo e non ho problemi a difendermi. Ho fatto tutto ciò che il governo australiano mi ha chiesto di fare .
Non conoscevo il passato della dottoressa, aveva più di 300 persone con cui ho collaborato, ma ho fatto il vaccino con lei e poi ne ho avuti altri con altri medici. Di nuovo, questo è il suo problema.
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