A due a due a San Siro contro il Borussia Monchengladbach. Tutto è successo nella ripresa e quasi tutto grazie ai pregi e ai demeriti dell’Inter. Lukaku per merito, Vidal per demerito. Il belga ha segnato una doppietta a … Paolo Rossi, battendo due volte i tedeschi in zona piccola; il cileno ne ha combinati due incredibili, il primo con un’entrata assurda su Thuram, entrata che Var ha trasformato in rigore, la seconda lasciando scappare Hofmann verso la porta di Handanovic. L’Inter non ha fatto tutto quello che poteva e doveva fare per vincere, anche se c’è stato un palo di Lautaro Martinez e alcune ottime occasioni in zona tedesca, ma il Borussia ha fatto ancora meno per pareggiare eppure ha conquistato un bel punto in un gruppo che ha avuto un inizio pazzo: lo Shakhtar ha battuto il Real a Madrid e il Gladbach, squadra colta nel quarto piatto, ha pareggiato a San Siro. Tutto è completamente aperto.
PICCOLO GIOCO – Per 45 ‘il Borussia ha impedito all’Inter di giocare con velocità e ritmo, ha tolto spazio ai nerazzurri e li ha spinti a passare con lanci lunghi per Lukaku che, giocando come al solito con le spalle alla porta, ha cercato di incoraggiare gli inserimenti di Eriksen e Sanchez. Il problema era che, come raramente accade, il belga trovava il pane per i suoi denti, per i suoi massicci molari: lo segnò Elvedi, appena due centimetri più corto di Lukaku. Se lo shock fisico è stato anche sulla trequarti, incredibilmente nella piccola area, il belga ha battuto due volte in modo deciso il difensore svizzero.
POCO ERIKSEN – In questo primo tempo l’Inter ha tenuto palla (60% al 45 ‘) e ha attaccato più del Borussia che raramente arrivava dalla squadra di Handanovic nonostante una formazione con due ali offensive come Hofmann e Thuram, più le due tavole Embolo e Plea. Ma nonostante la buona pressione, nella prima frazione la squadra di Conte ha creato solo pochi pericoli, uno con Eriksen (quasi respinto sulla linea di Kramer) e l’altro con Lukaku (diagonale destro girato non lontano dal secondo palo).
All’ultimo momento era assente il miglior esterno destro di questa prima partita di Serie A, Hakimi, contagiato anche da Covid (in tutto a Conte mancavano 7 giocatori). Al suo posto, il tecnico salentino ha esordito con Darmian, entrato egregiamente nella nuova rosa.. Il primo tempo dell’Inter è stato un po ‘troppo leggero, l’astuzia e la qualità di Sanchez non hanno risposto alla forza atletica di Lukaku, che infatti Conte ha vinto nel frattempo per ricomporre la coppia Lukaku-Lautaro Martinez. .
TUTTO NEL TIRO – Dopo 4 ‘la squadra di Conte va a segno con un lampo opportunistico di Lukaku. La strada era libera, ma Vidal capovolge la partita facendo cadere Thuram in area di rigore: un intervento inconcepibile per un giocatore della sua esperienza, D’Ambrosio era lì per il doppiaggio. Bensebaini pareggia dal dischetto. Ma il cileno ha commesso un altro errore, lasciando un bel passaggio di Neuhaus a Hofmann che si è ritrovato solo davanti a Handanovic. Al 90 ‘Lukaku segna ancora con un colpo di testa di Bastoni su corner di Kolarov. Tanto per dare un’idea della grandezza di Romelu, possiamo aggiungere che ha partecipato agli ultimi 6 gol dell’Inter in Champions League, grazie a 4 gol e 2 assist.
E PROBLEMI – LL’Inter continua a segnare gol, ha subito almeno una delle ultime 6 partite in tutte le competizioni (e sono 12 in totale) e questa volta anche Handanovic non è sembrato immune da colpe. Era una partita che doveva vincere, ora la sua rosa potrebbe complicarsi. Non ha toccato Eriksen, a cui Conte ha concesso una partita da titolare senza che il danese potesse sfruttarla, Sanchez non ha esaltato, meglio di lui Lautaro Martinez che colpisce il palo con un tiro al volo da centro di Darmian.
INTER-BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 2-2, IL PUNTEGGIO
Marcatori: 4 ‘st e 45’ st Lukaku (I); 18 ‘st Bensebaini (manovre), 39’ st Hofmann
Inter: Handanovic, D’Ambrosio, de Vrij, Kolarov; Darmian, Barella, Vidal, Perisic (dal 34 ‘st Bastoni); Eriksen (dal 34 ‘St Brozovic), Lukaku, Sanchez (dal 1’ St Lautaro).
Borussia Moenchengladbach: estate; Lainer, Ginter, Elvedi, Bensebaini; Kramer, Neuhaus; Thuram (dal 50 ‘st Wolf), Embolo (dal 29 st Herrmann), Hofmann; Advocacy.
Ammoniti: D’Ambrosio (I), il Libero (I), Kramer (B), Handanovic (I)
Escluso:
Arbitro: Björn Kuipers
“Pioniere della cultura pop a misura di hipster. Fanatico della musica malvagia. Professionista di Internet”.