In visita a Kiev, il presidente del Consiglio italiano ha assicurato che farà “di tutto per dire a tutti gli italiani cosa [qu’elle a] visto” in Ucraina.
Di Jeanne Le Borgne con Agenzie
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Eonostante le divergenze all’interno della coalizione di governo italiana, Giorgia Meloni ha assicurato agli ucraini il pieno sostegno di Roma. “Volevo (venire a Kiev) ribadire il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina di fronte all’aggressione russa, e ribadire che l’Italia non ha alcuna intenzione di indebolirsi”, ha detto il premier italiano durante una conferenza stampa con l’omologo ucraino, Volodymyr Zelenskij.
La leader italiana ha visitato in particolare Irpin e Boutcha, due città dove sono stati commessi massacri durante l’occupazione russa nella primavera del 2022, spiegando che “vederlo con i propri occhi è diverso” e che “farà di tutto per dirlo a tutti gli italiani [qu’elle a] visto “.
Riferendosi a possibili ulteriori consegne di armi a Kiev, ha affermato che Roma è “focalizzata sui sistemi di difesa antiaerea”, già promessi in collaborazione con la Francia, ma che l’invio di aerei è “una decisione da prendere con i partner internazionali”.
La Meloni ha parlato con Biden
Volodymyr Zelensky dal canto suo ha criticato aspramente le recenti dichiarazioni dell’ex premier Silvio Berlusconi, amico personale di Vladimir Putin che a metà febbraio ha lanciato un attacco formale contro di lui. “Signor Berlusconi, la sua casa non è mai stata bombardata quotidianamente, suppongo. E grazie a Dio il suo partner russo non è entrato nel suo giardino con un carro armato, distruggendo la sua famiglia e i suoi amici”, ha detto.
Lunedì sera Goiorgia Meloni ha parlato anche al telefono con il presidente Usa Joe Biden, appena rientrato in Polonia dopo una visita a sorpresa a Kiev. “I due leader hanno discusso del loro stretto coordinamento in corso sul sostegno all’Ucraina, compresa l’assistenza in materia di sicurezza, questioni economiche e umanitarie”, secondo il governo italiano.
Da quando è entrata in carica a ottobre, Giorgia Meloni, leader del partito post-fascista Fratelli d’Italia, ha ribadito il sostegno del suo Paese a Kiev. Nel suo primo intervento in Parlamento, aveva promesso di “continuare ad essere un partner affidabile della Nato nel sostenere l’Ucraina”, in linea con il suo predecessore Mario Draghi.
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Mario Draghi, sostenitore di Volodymyr Zelensky, si è recato a Kiev a giugno con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il presidente del Consiglio deve però gestire la presenza nella sua coalizione di partner filorussi, in particolare il capogruppo della Lega, Matteo Salvini, e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
Il 12 febbraio Silvio Berlusconi ha castigato il presidente ucraino, che ha detto di vedere “molto negativamente” assicurando che non lo avrebbe incontrato se fosse stato presidente del Consiglio. L’esecutivo ha subito risposto rassicurando sul “fermo e convinto sostegno” del governo italiano all’Ucraina.