L’Italia farà la breve trasferta in Francia in un pool estremamente competitivo ma con l’ambizione di continuare il suo sviluppo. La Squadra Azzurra dovrà finalmente mantenere le sue belle promesse.
L’Italia deve finalmente crescere. In nove partecipazioni ai Mondiali, i transalpini non hanno mai superato la fase a gironi. Ma con, probabilmente, la migliore generazione della loro storia, la Squadra Azzurra ha un’occasione d’oro per progredire e innalzare il proprio cursore di precisione.
La dinamica: promesse non mantenute
Dall’arrivo di Kieran Crowley come allenatore nel 2021, l’Italia ha progredito nel suo gioco offensivo e si è in particolare regalata prestigiosi successi in Galles e contro l’Australia. Ma nonostante le grandi promesse, i transalpini crollano al Torneo 6 Nazioni. Se hanno potuto creare un’impresa eliminando la Francia dalla prima giornata (sconfitta per 24-29), gli italiani non hanno abbassato le armi neanche contro l’Irlanda (sconfitta per 20-34).
Ma queste due sconfitte casalinghe hanno ferito gli uomini di Kieran Crowley. I Transalpins hanno finalmente concluso all’ultimo posto il Torneo senza vittorie. Un pessimo record per una squadra italiana che avrebbe potuto sperare in una vittoria, almeno, in questa competizione. A quattro mesi dal Mondiale, l’Italia arriva dunque senza grande fiducia in Francia.
Il capitano: Lamaro, la rugosità fatta uomo
Ma la selezione azzurra può contare sul suo capitano per lottare nella mischia e resistere agli attacchi avversari. Con Michele Lamaro la Squadra Azzurra si è dotata da diversi mesi di un giovane capitano (24 anni) per voltare pagina Sergio Parisse. Il flanker della Benetton Treviso impressiona per la sua precoce maturità e per la durezza fisica sui suoi avversari.
Il giovane italiano giocherà anche il suo primo Mondiale. Con solo due Tornei 6 Nazioni in anticipo, Michele Lamaro incarna la freschezza di un giovane gruppo italiano che non vuole più fare i tirapiedi dei giganti del rugby mondiale.
La pepita: Capuozzo pronto per un nuovo volo?
Anche la linea dei tre quarti italiani sarà emozionante da guardare. Tra i terzini della Squadra Azzurra, Ange Capuozzo sarà ovviamente il fattore X numero 1 dei Transalpini. A 24 anni, l’ala o la retroguardia del Tolosa ha giocato solo sedici partite in questa stagione prima di infortunarsi alla scapola. L’ex Grenoblois dovrebbe essere ancora presente per l’apertura dei Mondiali.
Decisivo nelle storiche vittorie dell’Italia contro Galles e Australia, Kieran Crowley difficilmente può fare a meno della sua giovane pepita. Il suo supporto elettrico e la sua tecnica impressionante saranno risorse preziose per la selezione italiana.
Il calendario: l’Italia di fronte a due mostri
Ma le azzurre avranno molto da fare per la loro decima partecipazione ai Mondiali. Se partiranno dall’inizio contro Namibia (9 settembre), Uruguay (20 settembre), gli uomini di Kieran Crowley affronteranno la Nuova Zelanda (29 settembre) e poi la Francia (6 ottobre).
Due ultimi confronti contro due favoriti per la vittoria finale e che sembrano totalmente sbilanciati per l’Italia. Ma in caso di impresa i transalpini potrebbero sognare un’improbabile qualificazione ai quarti di finale.
“Nerd del web hardcore. Incluso agli attacchi di apatia. Tipico fan del caffè. Imprenditore. Fanatico della birra. Appassionato di musica. Ninja alcolico estremo.”