La Coppa del mondo di rugby si avvicina rapidamente. Tra poco più di quattro mesi, tutti i 20 paesi si sfideranno per la Webb Ellis Cup. Organizzato in Francia, questo evento globale richiede un certo costo ma porta necessariamente a forti benefici economici.
Bisognerà attendere ancora qualche mese per capire se i Mondiali 2023 (8 settembre-28 ottobre) saranno un successo sportivo e, per i nostri azzurri, porteranno al loro primo titolo mondiale. Nel frattempo, l’evento planetario continua ad essere messo in scena e iniziano gli ultimi dettagli. Questa Coppa del Mondo in Francia dovrebbe essere un successo economico con ricavi fino a 800 milioni di euro secondo Jacques Rivoale, presidente del GIP (Gruppo di interesse pubblico) Francia 2023, di cui quasi la metà proveniente dalla biglietteria.
“Innanzitutto va sottolineato che il Mondiale sarà redditizio. Il risultato economico è sicuro. Il nostro riferimento è il Mondiale 2015 in Inghilterra, dove i contesti sono abbastanza simili, fino al 2007 in Francia”.Il presidente Jacques Revuale ha spiegato a febbraio all’AFP. Secondo uno studio Deloitte Impact del 2017, l’impatto economico diretto sarebbe di circa 1,2 miliardi di euro. Nel 2015 in Inghilterra, questa cifra era di 1,34 miliardi di euro.
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Concretamente, secondo Jacques Rivoal, gli utili netti tra i 45 ei 50 milioni di euro dovrebbero essere ridistribuiti al rugby francese. Se il dato viene rivisto al ribasso – gli organizzatori inizialmente parlavano invece di 68 milioni di euro – in particolare a causa dell’inflazione e delle spese avvenute negli ultimi mesi della manifestazione, rimane positivo, vantaggioso e migliore per la Coppa del mondo di rugby. lontano. “Questo numero risale alla data di presentazione della domanda. Abbiamo una tempistica certa: inizi sette anni fa ma il 69% delle spese arriva nell’ultimo anno, Dettagli di Jacques Rival. Abbiamo dovuto aggiornare i numeri: il budget iniziale non includeva il centro di formazione per tirocinanti, il gruppo di interesse economico o il fondo di dotazione. Il budget è, in totale, di circa 800 milioni di entrate.
Supportare più di 17.000 posti di lavoro
La Coppa del Mondo è anche una spinta per l’economia locale. Sono infatti attesi fino a 600.000 visitatori stranieri in tutto il Paese che seguiranno le 48 partite della competizione nei nove stadi che ospiteranno i Mondiali. Ma non tutti saranno presenti alle partite, quindi ‘villaggi di rugby’, fan zone, pub, ristoranti e hotel beneficeranno dell’evento per la stagione estiva, che durerà fino a ottobre.
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Sempre secondo il Deloitte Impact Study, 17.000 posti di lavoro dovrebbero essere sostenuti o preservati grazie all’evento. Si parla di un gruppo di circa 400 milioni di euro di spese per organizzare i Mondiali. Due terzi saranno destinati alla pura e semplice organizzazione dell’evento e il resto sarà devoluto a World Rugby.
E come promemoria, la Coppa del Mondo inizierà l’8 settembre allo Stade de France con la partita inaugurale tra Francia e Nuova Zelanda. I Bleus sono tra i favoriti per vincere il massimo trofeo, che sarà il primo per il rugby francese dalla prima Coppa del Mondo nel 1987.