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MotoGP Italia: In Moto2 c’è stata una protesta contro Pedro Acosta ed ecco la storia

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MotoGP Italia: In Moto2 c’è stata una protesta contro Pedro Acosta ed ecco la storia


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Pedro Acosta ha vinto l’edizione Moto2 del Gran Premio d’Italia senza gare, tagliando il traguardo del Mugello con sei secondi di vantaggio sul suo più diretto inseguitore e rivale nella corsa al titolo, Tony Arbolino. Infine, senza contestazione… C’è stata, però, una lamentela su un particolare evento avvenuto nel Parco Chiuso. Non ha funzionato, ma mostra un’evoluzione dei costumi verso la Formula 1 che è stata incoraggiata anche dai commissari sempre più turbolenti sulla pista di gara.

I fatti sono riportati dal sito GPOne Con le immagini va bene. vedere un Pedro Costa Ha rimesso il casco al Parco Chiuso per il servizio fotografico subito dopo la gara e prima di recarsi al centro pesi. Questo è il punto che ha particolarmente messo alla prova due squadre, identificate dal sito. Fa parte di Marco VDSquale pilota Arbolino È arrivato secondoCosta Al Mugello, che guida il campionato davanti ad Agu. D’altra parte Più veloce il suo pilota Alonso López Sono stati penalizzati con un giro lungo all’inizio della gara dopo essere stati impiccati Sam Luisa che è caduto a causa di questa connessione. Deluso perché Lopez Sembra essere l’unico con un ritmo per contrastare quella che si rivela essere la marcia trionfante delCosta.

Pedro Costa

Il cambio di casco di Pedro Acosta al Fermi Park ha suscitato una certa emozione

Il peso del pilota della Moto2 è molto importante perché, a differenza della MotoGP, il peso minimo che deve essere rispettato in classe è determinato dal pilota e dal suo equipaggiamento, e non deve essere inferiore a 217 kg. Come il torvo mietitore, lo squalo di Mazarron è di quelli che non sconvolgono la bilancia, quindi è sorto il sospetto di uno scambio con un casco più pesante per passare alla verifica tecnica. E il casco può pesare un chilogrammo in più senza disturbare il suo pilota.

Quindi è stato presentato un reclamo sulla base di questo scambio e del team Aju Ha argomentato la sua buona fede specificando che si trattava di presentare un casco pulito nelle riprese post gara. Una posizione più credibile è che la manovra sia avvenuta in pieno giorno. argomento ascoltato dai commissari che hanno così confermato l’esito della gara. Tuttavia, l’evento rimarrà senza dubbio nella mente di questo fine settimana Gran Premio di Germania

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