Il prossimo fine settimana sarà il grande ritorno in MotoGP per un’ultima parte di stagione composta da nove gare al termine delle quali verrà assegnato il titolo. Nell’intervallo è Fabio Quartararo a guidare le danze, posizione che va nella direzione della storia per un lieto esito per il francese già campione in carica. La statistica, infatti, è che all’85% chi passa in vantaggio a metà stagione viene coronato al fischio finale. Ma Aleix Espargaró come l’Aprilia può tenersi il restante 15% e non sono gli unici in Italia…
Il ritorno in MotoGP avverrà a Pietra d’argento per un Gran Premio di Gran Bretagna che si preannuncia duro per l’attuale leader della classifica generale, che è Fabio Quartararo. Il perfido Albion gli ricorderà infatti il doloroso ricordo dell’ultima partita di Assen, con questo scontro con Aleix Espargarò di cui era ritenuto responsabile. Dovrà quindi scontare la sua penalità sul giro lungo in gara…
Tuttavia, Silverstone ha sorriso l’anno scorso Aprilia e a Aleix Espargarò che aveva poi riportato al suo datore di lavoro il suo primissimo podio nell’ambito del progetto RS-GP… Una situazione che dà le ali agli italiani, a cominciare Carlo Pernat che così si proietta per la fase finale di questa competizione in MotoGP: più di Fabio Quartararo, vedo Aleix Espargaró come un favorito “. Questo è ciò che si dice da colui il cui segno del cuore, e perché è stato un direttore sportivo in passato, lo è Aprilia… Conclude con questo stemma: “ il secondo pilota doveva essere italiano “. E sarebbe stata una svolta poiché l’idea condivisa fino ad allora era quella Raul Fernandez vieni a fianco Miguel Oliveira…ci saranno delle sorprese Franco Morbidelli per una riunione con Ramón Forcada ?
” La Honda è la peggiore MotoGP del circuito”
Tuttavia, Carlo Pernat non solo rende questa fiducia. Prima affronta giorgio martin ricordando che ne è il gestoreEnea Bastianini sul delicato e in itinere della seconda moto rossa ancora da portare nel 2023 a fianco Bagnaia : “ non è ancora deciso, lo sapremo a fine agosto. Non si limiteranno a guardare i risultati, altrimenti non ci sarebbero dubbi. Ma quello che conta più della squadra è il contratto Egli ha detto. E detto contratto dovrebbe rassicurarlo visto che si vocifera che sia dal punto di vista dello status di pilota ufficiale Ducati, sia dal punto di vista tecnico e salariale, non ci sarebbe alcuna differenza tra un pilota Ducati Corse e l’altro messo in Pramac Racing .
SU Moto.it, Carlo Pernat anche infilare una parola Honda…” Mir dovrebbe andare all’HRC. Mi sembrerebbe assurdo che debba essere a piedi. Non credo sia solo una questione di soldi, c’è molta confusione in Honda “. E chiarisce: è una situazione caotica : la Honda è la moto peggiore del circuito. L’ipotesi di Davide Brivio va valutata : conosce i giapponesi, sa fare gruppo, sa scegliere i piloti. Sarebbe la figura perfetta “. Alberto Puig apprezzerà…