Laurie Divemback/AFP
Giovedì 10 maggio, 320 scienziati e operatori sanitari pubblicheranno un rapporto per incoraggiare la Commissione europea a non “cedere alle pressioni” delle lobby anti-nutrizione.
Nutrizione – La laurea in nutrizione diventerà mai obbligatoria in Europa? Niente di meno fiducioso. Nel 2021, la Commissione europea ha proposto una legislazione per l’etichettatura comune degli alimenti per i 27 Stati membri che doveva entrare in vigore entro il 2023. Ma il dossier non è andato avanti per mesi.
Un gruppo di 320 scienziati e operatori sanitari internazionali ha denunciato giovedì 11 maggio all’Impact Forum “Lobby potenti” Che si sono mobilitati per ritardare l’adeguamento di questa legge, in particolare proponendo uno slogan “Un’alternativa nota per essere inutile per i consumatori”.
E continuano a fare pressioni su vari gruppi di pressione affinché si oppongano alla sua attuazione. D’altra parte, le grandi aziende alimentari, come Ferrero, Lactalis, Coca-Cola, Mars, Mondelez, Kraft…. D’altra parte, i settori agricoli, in particolare formaggi e salumi, sono stati più spesso classificati D o E sulla scala Nutri-Socre.
È richiesta l’etichettatura “basata sulla scienza”.
Infine, secondo le politiche di entrambi i firmatari “sfruttare” Nutri-Score, in particolare il governo italiano che considera questo strumento alimentare un “Cospirazione europea” Contro il Parmigiano AOP ei suoi prodotti “Fatto in Italia”.
Per paura che la Commissione Europea “Sottomettiti a queste pressioni” E questi “notizie false” E riconsiderando la sua decisione di rendere obbligatorio il Nutri-Score, gli scienziati accompagnano questo forum con un rapporto documentato di oltre 60 pagine.
Scritto da esperti nei campi della nutrizione, dell’obesità, della sanità pubblica, della medicina preventiva, dell’endocrinologia e dell’oncologia (…), questo dossier scientifico riunisce diversi studi che dimostrano l’utilità del punteggio Nutri-Salute e La sua efficacia nell’aiutare i consumatori a orientare le loro scelte verso cibi di alta qualità.
Infine, hanno invitato la Commissione europea a “ Proporre al più presto una legislazione per adottare una classificazione nutrizionale interpretativa obbligatoria a livello dell’UE, basata sulla scienza, come in Nutri-Score”.
Dal suo lancio nel 2017, Nutri-Score è stato oggetto di critiche a causa della natura obsoleta o inappropriata di alcune delle sue raccomandazioni. Le autorità hanno annunciato a metà aprile che l’etichettatura degli alimenti, già implementata in Francia e in altri sei paesi europei, cambierà il modo in cui viene calcolata dalla fine del 2023, per tenere maggiormente conto delle informazioni su cibo e salute.
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