A marzo, l’indice S&P Purchasing Managers’ Index (PMI) ha confermato l’espansione del settore dei servizi in Eurozona (55,0 dopo 52,7) alle calcagnaGermania (53,7 dopo 50,9), daItalia (55,7 dopo 51,6) eSpagna (59,4 dopo 56,7). Il PMI manifatturiero è invece sceso sensibilmente sotto la soglia di espansione nell’Eurozona (47,3 dopo 48,5), penalizzato dai cali in Germania (44,7 dopo 46,3) e in Italia (51,1 dopo 52,0) mentre l’indice spagnolo è rimbalzato. (51,3 dopo 50,7). A febbraio, la Produzione Industriale (IPI) è aumentata significativamente in Germania (+2,1% dopo +1,9%), e in misura minore in Spagna (+0,6% dopo -0,8%). In Germania gli ordini industriali hanno accelerato a febbraio (+4,8%, dopo +0,5%) mentre si è stabilizzato il surplus commerciale (a +16,0 mld). In Italia, le Vendite al dettaglio hanno segnato il tempo a febbraio (−0,1% dopo +1,7%). In Regno UnitoIl PMI è diminuito, sia nel manifatturiero dove l’indice è sceso sotto la soglia di espansione (47,9 dopo 49,3) sia nei servizi dove l’indice è rimasto al di sopra della soglia di espansione (52,9 dopo 53,5). A Stato unito, I PMI ISM di marzo riflettono un deterioramento dell’attività nel settore manifatturiero (46,3 dopo 47,7) e una minore espansione nei servizi (51,2 dopo 55,1). Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5% a marzo (dopo il 3,6%). A febbraio la spesa in costruzioni ha continuato a diminuire nel settore residenziale (−0,6%, dopo il −0,2%) mentre ha continuato a salire nel settore non residenziale (+0,4%, dopo +0,9%). Il disavanzo commerciale degli Stati Uniti a febbraio è peggiorato a -$70,5 miliardi (dopo -$68,7 miliardi).
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