Paris Premier – Domenica 3 luglio, dalle 10:50 alle 16:50 – Intrattenimento
È la storia di un uomo che corre, almeno in senso figurato, perché preferisce camminare, che sia a Parigi, in Corsica (dove appartiene parte della sua famiglia) o in Italia così cara. È la storia di un uomo che lavora poco, molto – radio, televisione, libri – ma sempre con la stessa passione, gli stessi standard elevati, e ciò che non guasta nulla, con notevole generosità e lealtà.
Pertanto, dopo aver dipinto il suo ritratto (e pochi altri) siamo molto lieti di celebrare con François-Regis Godry il decimo anniversario di “Très Très Bon”, il suo programma settimanale a Paris Première che, in questa occasione, è una buona idea per cambia la sua rete per presentare, questa domenica, una buona giornata, dalle 10:50 alle 16:50.
Quindi tutto è iniziato dieci anni e mezzo fa. E da allora alla massima velocità, l’editorialista di cibo a esprimere, François-Regis Goudry è stato avvicinato contemporaneamente, o quasi, da France Inter – dove ha prodotto “On va goûter” – e Paris Premiere. L’idea è stata quindi quella di riprendere il concetto del programma precedente: François Simon in una telecamera nascosta cammina da un tavolo all’altro per esprimere la sua opinione.
In un primo momento, François Regis Gudry ricorda divertito, voltandosi con il suo telefono: “Immagina come sarebbero state le fotocamere dei cellulari dieci anni fa!” Altrimenti, nel corso delle stagioni, la capsule di pochi minuti inizia ad espandersi, diventando un vero e proprio magazine da trenta minuti, con opinionisti e opinionisti, dove ognuno ha il proprio ruolo e ambito di competenza.
pubblico molto buono
Insieme alla splendida Elvira Mason, la sua compagna per tutta la vita, campionessa della minimizzazione dei rifiuti, Jordan Muellem è responsabile della ricerca del miglior “Boys Boy” della DC, Valentin Odard è il goloso dello spettacolo e Frederic Ernestine Grassier Herm “pensatore del cibo” Quando Anthony Cointre, l’ultimo arrivato, viene a ravvivare il tradizionale giro dei mercati, e frequenta il Gwilherm de Cerval Ottima conoscenza dei fluidi.
Anche se è “dal fingere di dire, le scuse di François-Regis Gaudrey, è un programma che ha un enorme impatto sulla società”
Il programma va regolarmente (Marsiglia, Lione, Lille): basta ampliare la comunità “molto, molto buono”, soprattutto perché all’ottimo pubblico del canale via cavo, ora bisogna aggiungere chi li conosce sui social network. E poi, anche se “È pretenzioso dire che, Si scusa con François Regis Guudry, È un programma che ha un enorme impatto sulla società”.
In effetti, basta chiedere agli chef che hanno aperto il loro ristorante: tutti vogliono farne parte, perché un buon punteggio su “Very Good” merita un riconoscimento immediato. A volte capita anche che il piatto raccontato nel programma diventi un emblema della casa. Questo è in qualche modo simile a quello che è successo all’elegante Ministries Cafe alle 7e Circolo di Parigi, dove il ristorante è stato preso d’assalto dopo un inno al vol-au-vent, e il piatto è sicuramente entrato nel menu.
Sei libero e aperto
La confessione, dunque, senza la sofferenza dello spirito festoso, è anche pericolosa, in uno spettacolo in cui tutti tendono a improvvisare il critico gastronomico, tra dilettanti più o meno informati e talvolta senza scrupoli influenzatori della moralità. Tuttavia, da questo punto di vista, François Regis Godry è un idealista. Francamente ha saputo trovare un tono libero, deciso, decisamente aperto alle cucine del mondo, alla loro storia (ricordiamo il cous cous di “Très Très Bon”), lasciando la parola a tutti, e a tutti i tipi di chef la possibilità di fiorente: tale è lo street food che oggi occupa un posto vero e proprio a Parigi.
Ma oltre a questo, cosa è cambiato in cucina negli ultimi dieci anni? “Tante cose, e sono stato incredibilmente fortunato ad entrare in quel contesto!E il dice intenditore di host. Dieci anni fa eravamo in un ambiente completo: buoni piatti in un bell’arredamento. Poi è arrivato Bill Mill, più che una fidata cucina italiana, un’ottima cucina giamaicana, uno spettacolo imponente in termini di strada del cibo, Che sia orientale, asiatica, americana. » Senza dimenticare il dolce capitolo: “Abbiamo assistito all’emergere di veri dolci di stagione, di provenienza molto responsabile – e non solo pochi anni fa, quando a dicembre si poteva trovare una crostata di lamponi! In generale, la gastronomia sostenibile è ciò che stiamo vedendo emergere, e sono stato fortunato con quanto basta per poter accompagnare questo momento emozionante.
Parte di questa storia viene raccontata in questo giorno speciale del decimo anniversario. C’è da dire che con François-Régis Gaudry anche la cucina “Un’enorme rete di lettura, che ci permette di parlare di storia, geografia, economia e ambiente.”
“Très Très Bon’s 10th Anniversary”, un giorno speciale a Paris Première. Ha partecipato anche François Regis Godry “Assaporeremo”, in Francia Inter, Ogni domenica dalle 11:00 alle 12:00 e sui podcast.
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