Un aumento della pressione fiscale minerebbe la ripresa economica del Paese.
Mentre il paese raggiunge livelli record (116,4% del PIL, senza precedenti!) Per saldare il disegno di legge sul Coronavirus, il governo non sta cambiando la sua posizione: non si tratta di aumentare le tasse per i francesi e le aziende per pagare il conto Covid-19. Nemmeno per rivedere percorsi per tagliare alcune tasse obbligatorie, come abolire l’imposta sugli alloggi (per il 20% dei contribuenti più ricchi entro il 2023) o addirittura ridurre l’imposta sulle società nel quinquennio, per un importo complessivo di 45 miliardi di euro. Meglio, per riportare aria alle imprese, il dirigente ha deciso di tagliare le tasse sulla produzione di 10 miliardi di euro su oltre 70 miliardi, a partire dal 2021, nell’ambito del piano di ripresa.
La necessità di uscire dalla crisi
In effetti, non aumentare le tasse è una necessità assoluta per uscire dalla crisi a breve termine. In tempi di crisi, infatti, un aumento della pressione fiscale indebolisce l’attività
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