Analisi degli oceani subglaciali delle lune di Giove, luoghi dove potrebbe esistere la vita. Seguiamo i preparativi per la sonda spaziale Juice, che decollerà su Giove il 13 aprile.
Pubblicazione scientifica del fine settimana Con Mathilde Fontez, caporedattore della rivista epsilon La giornata di oggi anticipa i preparativi per il lancio della sonda spaziale Juice, tra pochi giorni per Giove, il 13 aprile.
franceinfo: L’obiettivo della sonda spaziale Juice èEsplorare tre lune di questo gigantesco pianeta gassoso?
Matilde Fontes: Si Questo è. L’indagine di Juice si è svolta durante lo spettacolo missilistico Ariane 5, a Kourou, nella Guyana francese. Era incartato come regalo e attaccato alla parte superiore del razzo. Fervono gli ultimi preparativi, ma in generale tutto è pronto per il decollo di giovedì prossimo, Il 13 aprile, alle 14:15 per l’esattezza.
Depositata da Ariane, la sonda orbiterà attorno alla Terra, dispiegherà i suoi grandi pannelli solari e si spingerà verso Giove, il più grande gigante gassoso del sistema solare, con alcune deviazioni: girerà intorno alla Terra diverse volte e sorvolerà Venere per guadagnare velocità .
Quando arriverà la sonda attorno a Giove?
Luglio 2031! Sì, è lontano. succo Percorrerà centinaia di miliardi di chilometri. Ma il gigante Giove non è l’obiettivo principale, sono i suoi satelliti che interessano gli astrofisici, in particolare le tre lune: Europa, Callisto e Ganimede. succo Inizierà a sorvolare Europa nel luglio 2031, due volte. Allora pascolerai 21 volte Callisto, che orbita più lontano da Giove.
Infine, entrerà in orbita attorno a Ganimede, nel dicembre 2034. Sarà la prima volta: nessuna sonda è mai entrata in orbita attorno a una luna diversa dalla Terra.
Come sono questi satelliti?
Europa è una palla bianca delle dimensioni della nostra Luna, morbidissima. Callisto è incrostato di fossette. E Ganimede è enorme, più grande del pianeta Mercurio. Ma soprattutto, ciò che interessa di più ai ricercatori – obiettivo principale della missione Juice – sono gli oceani che queste lune nascondono sotto la loro crosta ghiacciata.
Ciò è dimostrato da osservazioni precedenti: i voli della sonda Voyager 1 nel 1979 e poi Galileo negli anni ’90. Queste lune sono riscaldate da Giove: la gigantesca gravità del gigante impasta i loro interni, riscaldandoli abbastanza da far giacere nelle loro profondità grandi distese di acqua liquida, temperata e salata. L’Europa in particolare: il telescopio Hubble ha persino rilevato pennacchi di vapore provenienti da questo oceano, che fuoriescono dalle fessure della sua banchisa. Pertanto, l’interno di queste lune è una specie di oasi: un luogo in cui potrebbe esistere la vita. È in qualche modo simile alle profondità degli oceani terrestri.
Quindi Gus studierà questi oceani?
Sì, grazie a una batteria a 10 bit, potrai sondare le profondità delle lune. E Juice non sarà il solo a condurre lo studio: un’altra sonda, l’Europa Clipper, progettata dalla NASA, verrà lanciata nell’ottobre 2024, mirando specificamente alla luna Europa. Arriverà prima del succo, nell’aprile 2030. Quindi è giunto il momento per una nuova tappa nell’esplorazione del sistema solare: vale a dire, gli oceani delle lune ghiacciate …