Le immagini del globo scattate dal satellite geostazionario Meteosat (situato a un’altitudine di 36.000 km) domenica 20 marzo, mostrano un sole perpendicolare all’equatore. Una tale formazione astrologica si incontra solo due volte l’anno, per i cosiddettiRivelatore EQUINOX.
Immagine satellitare Meteosat – 20 marzo 2022 alle 04:00 UTC – Eumetsat
L’equinozio di primavera 2021 accade esattamente questo Domenica 20 marzo alle 16:33 (ora di Parigi).
L’evento non si verifica esattamente nello stesso momento di anno in anno perché sotto un aspetto l’orbita terrestre non è perfettamente circolare (la distanza tra la Terra e il Sole varia da 147 a 152 milioni di km) ma anche perché il nostro calendario non è esattamente coincidono con la durata della rivoluzione terrestre attorno al Sole (365,2422 giorni). In questo equinozio di primavera, se ignoriamo la rifrazione atmosferica, la durata della notte è uguale alla durata del giorno (cioè circa 12 ore ciascuna). Il sole sorge quasi completamente a est e tramonta quasi completamente a ovest.
D’ora in poi, i giorni saranno più lunghi delle notti nell’emisfero settentrionale (e viceversa nell’emisfero australe) fino al prossimo equinozio, in autunno: mercoledì 22 settembre 2021 alle 23:23 (ora di Parigi).
A sinistra: Solstizio d’inverno, i raggi del sole raggiungono l’emisfero sud.
Centro: dal solstizio d’inverno all’equinozio di primavera, la luce solare arriva perpendicolarmente all’asse del globo.
A destra: dall’equinozio di primavera al solstizio d’estate mentre la Terra ruota attorno al sole.
ICalendario
L’equinozio di primavera determina la primavera e il calendario astronomici. Tuttavia, la definizione climatica delle stagioni differisce leggermente e vede il limite di tempo anticipato per coprire esattamente tre mesi di calendario, facilitando il calcolo dei dati climatici. Nell’emisfero settentrionale, le stagioni climatiche sono le seguenti:
- Primavera = marzo, aprile e maggio
- Estate = giugno, luglio e agosto
- Autunno = settembre, ottobre e novembre
- Inverno: dicembre, gennaio e febbraio
L’estate e l’inverno diventano rispettivamente, nella zona temperata, i quarti più caldi e più freddi del ciclo annuale, tenendo conto, inoltre, del ritardo con cui l’atmosfera inizia a riscaldarsi o raffreddarsi. Quando l’illuminazione solare inizia ad aumentare o diminuire .