Ogni lunedì, la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi attuali del calcio con uno dei nomi più famosi del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, Direttore di Tuttosport. Ecco il suo discorso:
“Come volevamo dimostrare, il ritorno in rosa di Cristiano Ronaldo – seppur part-time – ha regalato alla Juventus un forte rilancio. La vittoria sullo Spezia non è importante solo per il risultato numerico, lo è È la partita che è emersa in evidente progresso, ma sottolinea ancora una volta, in caso di necessità, cosa significa per una squadra avere tra le proprie fila un campione del mondo del calibro di Cristiano Ronaldo. Dopo quasi un mese in cui la Juventus non poteva usarlo, bastava CR7.10 minuti per dimostrare la differenza tra una Juventus con lui in campo e una Juventus senza di lui. Così, le recensioni ingenerose e improvvisate che aveva ospitato le ultime esibizioni della Juventus improvvisamente oscurate, per non dire cancellate, dalla prestazione del fenomeno 35enne che ha dimostrato ancora una volta cosa significano le motivazioni, anche per un signore che schiera la sua vetrina infinite dozzine e dozzine di trionfi e titoli vinti sia individualmente che collettivamente. E non è un caso che tra i protagonisti della giornata di campionato ce ne siano due che si distinguono dagli altri: Cristiano Ronaldo, appunto, e Zlatan Ibrahimovic, 35 anni il primo, 39 anni il secondo, ma per l’uno e per l’altro non c’è carta d’identità, non c’è tempo che passa, c’è solo il galateo del calcio immortale, pronto a impegnarsi in un duello che proseguirà per tutta la stagione e che già emoziona gli appassionati di questo sport tanto bello e tanto straordinario. Zlatan Ibrahimovic è il simbolo del Milan in volo, non solo per la spettacolare acrobazia grazie alla quale i rossoneri si sono trasferiti anche a Udine, inanellando il 24esimo risultato utile consecutivo di un anno che li vede più che mai protagonisti sotto la guida di Pioli. Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo si sono incontrati l’ultima volta in campo 8 mesi fa: è successo a San Siro in occasione della semifinale di andata di Coppa Italia, è finita 1- 1, al gol di Rebic ha risposto al 91 ° il rigore del campione portoghese, mentre Ibrahimovic è rimasto a secco, ha rimediato un ammonimento e come ammonizione ha mancato il ritorno. Ma la prossima sfida, il 6 gennaio 2021, sarà tutta un’altra storia. E abbiamo la fortuna di vivere nel tempo di Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic che dimostrano come la classe, la capacità di guidare la sua squadra, siano come il coraggio della memoria di Manzoni: se non li hai, tu non li ho. posso dare “.
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