Attenzione amanti della cucina italiana! Dirigiti nell’elegante 16° arrondissement di Parigi per scoprire Piccolino, un indirizzo ultra gourmet che dà il posto d’onore a gustose ricette direttamente dalla Puglia, ma non solo. In questo modo, il viaggio culinario!
A Parigi ci sono numerosi indirizzi italiani. Molto numerosi. Al punto da non sapere più dove andare per assaporare buone ricette che profumano di terra della Dolce Vita. Per gli abitanti della zona ovest di Parigi, e più precisamente del 16° arrondissement, un indirizzo attira i buongustai dal 2022. Basta dare un’occhiata ai tanti clienti presenti quella sera. Il suo nome ? Piccolino.
Dietro questo indirizzo dall’arredamento raffinato e luminoso (colori tenui e chiari, materie prime e pietra a vista), si nasconde un trio franco-italiano composto dai parigini Nicolas PougetDi Franck Scoccimarrooriginario del Sud Italia e proprietario del ristorante Victor nel XVI, e Stephane Actis, originario del nord, e che ha vitigni in Piemonte. Tutti e tre appassionati di cucina italiana e di olio d’oliva, i tre amici e soci hanno quindi dato alla luce Piccolinocontribuendo ciascuno con la propria pietra all’edificio.
Per solleticare il palato dei loro clienti, Nicolas, Franck e Stéphane sono intervenuti Luigi Iannone. Nato a Salerno, questo Chef conosce la cucina italiana come le sue tasche, essendosi fatto le ossa prima all’hotel Il Santavenere (Maratea) poi al Gritti Palace di Venezia come assistente dello Chef Daniele Turco.
Aiutato da Omar nelle cucine Piccolino a Parigi, Luigi ora ha come missione far conoscere a quante più persone possibile il meglio dell’Italia, condividendo al tempo stesso il suo amore per i buoni prodotti. Per fare ciò propone a mappa scalabile secondo le stagioni, con ricette un po’ regressive e sempre generose. Ma fai attenzione, a Piccolino, non aspettarti di goderti la pizza. No, ecco il pasta sono al centro dell’attenzione con ricette pugliesi, passando per la Sicilia e il Piemonte, tutte utilizzando prodotti di piccoli produttori italiani, come il prosciutto di Osvaldo o gli spaghetti di grano Turanici.
Per differenziarti dai tuoi concorrenti, Piccolino ha trovato la sua ricetta: offrire a variazione degli oli d’oliva. Perché, come ci ha spiegato Nicolas quella sera, in Italia esistono una sessantina di oli d’oliva, mentre in Francia se ne propongono solo pochi. Anche, pure, Piccolino ha deciso di mettere sotto i riflettori questa specialità, con una ventina di referenze proposte. E cosa c’è di meglio di una focaccia fatta in casa tipica della cittadina di Bari, nel nord della Puglia, da gustare cinque diversi oli d’oliva e oh, quanto è gustoso? Ma attenzione, ci sono delle regole da seguire affinché la degustazione abbia successo. Bisogna quindi iniziare con l’olio d’oliva più leggero, in questo caso l’ Fruttato Di Muragliaquindi continuare il viaggio con il Intenso Di Poggio Reale con potenza controllata. Poi segue l’olio d’oliva Amaro Di Masseria Salinolaleggermente più amaro, il Con Pomodoro Di Trisole e infine l’incredibile olio d’oliva affumicato Guglielmi. E se hai una cotta per uno di questi oli d’oliva, sappi che il ristorante Piccolino ti offre di acquistarne alcuni se lo desideri.
Dopo questo delizioso ed originale rituale, il resto può finalmente iniziare. Alla carta? Il famoso antipasti compresa la ricetta autentica per Vitello Tonnato (tagliata di vitello con tonno e maionese ai capperi), oppure quella tradizionale Caponata siciliana, una ricetta di famiglia ereditata dalla bisnonna dello Chef. Da parte nostra, optiamo per il polenta croccante al tartufo guarnita con finferli e arricchita da una crema di parmigiano. Al contrario, ci innamoriamo del molto visivo e dell’ultra gourmet carpaccio di polpo con olio al limone, con giovani germogli e Cedro. Un piatto piccante perfetto per iniziare le ostilità.
Continuiamo con da un lato pasta cotta su ordinazionee in questo caso con paccheri al dente con scampi, esaltato da una salsa piccante e solare. Una vera delizia!
Di fronte, posto per i tradizionali e generosi Braciola di vitello alla milanese, accompagnato da insalata di fagioli e zucchine. Ancora una volta il viaggio è stato un successo!
Infine, vi consigliamo vivamente di lasciarvi tentare dall’essenziale e dal regressivo Tiramisù casa che delizierà le papille gustative dei più golosi.
Per una maggiore originalità, avete anche la possibilità di scegliere tra un panettone stile toast alla francese con coulis al caramello, o il famoso Gianduiotto.
Ad accompagnare il tutto, Piccolino ha una pregiata carta di vini pugliesi, ma non solo… sfusi, troviamo in particolare Roccamora di Schola Sarmenti o anche il Barbaresco di Luigi Giordano. Alcuni ottimi vini (Trebbiano d’Abruzzo bianco, Emidio Pepe…) vengono offerti anche. Al bicchiere, Piccolino rivela sei referenze di vini rossi e tre di vini bianchi.
Allora, pronti per viaggiare in Puglia senza lasciare Parigi?
Questo test è stato effettuato come parte di un invito professionale. Se la tua esperienza è diversa dalla nostra, faccelo sapere nei commenti.
“Nerd del web hardcore. Incluso agli attacchi di apatia. Tipico fan del caffè. Imprenditore. Fanatico della birra. Appassionato di musica. Ninja alcolico estremo.”