Roma (AFP) – Il Napoli è in crisi: dopo la sconfitta casalinga di domenica contro l’Empoli poco classificata (1-0), la capolista campione in carica potrebbe presto segnare il destino del proprio allenatore, Rudi Garcia.
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Battuto dall’Empoli, 19esima e penultima in Serie A prima di questa 12esima giornata, il Napoli ha già subito tre sconfitte in questa stagione, quattro compresa la sconfitta in Champions League (3-2) contro il Real Madrid, tutte nel proprio stadio Diego-Armando-Maradona .
Il campione in carica resta indietro nella corsa alla successione, visto che è 4° (21 punti) ed è a dieci punti dall’Inter, tornata in testa dopo il successo contro il Frosinone (2-0) grazie soprattutto ad un tiro di 56 metri. colpo di genio di Federico Dimarco.
Sotto una pioggia battente, Viktor Kovalenko ha segnato nei minuti di recupero l’unico gol della vittoria dell’Empoli (90°+1) tra lo stupore dei tifosi partenopei infuriati.
Quattro giorni dopo il pareggio (1-1), già in casa, in Champions League contro l’Union Berlino, rimasto a 12 sconfitte di fila e sconfitto domenica 4-0 dal Leverkusen, Garcia, subentrato a giugno alla Luciano Spalletti, ha provato un elettroshock che non ha funzionato.
Ha apportato quattro cambi, in particolare lasciando Khvicha Kvaratskhelia in panchina, mentre il suo portiere titolare Alex Meret si è infortunato durante il riscaldamento ed è stato sostituito da Pierluigi Gollini.
Kvaratskhelia in panchina
Ma senza Kvaratskhelia, né Victor Osimhen, infortunato per tre settimane, il Napoli se la cava male contro l’Empoli che crea l’unica occasione del primo periodo, un tiro fondamentale di Nicolo Cambiaghi (35esimo) deviato in corner da Gollini.
L’ingresso di Kvaratskhelia al 54′ ha dato speranza ai tifosi partenopei, ma l’attaccante georgiano si è scontrato con il portiere dell’Empoli (60esimo, 79esimo e 89esimo).
Mentre si avviavano verso un pareggio che sembrava una sconfitta, i partenopei vengono travolti da un tuono di Kovalenko, sinonimo di disastro per il tre volte campione d’Italia che ha già perso quasi tante partite in questa stagione (3) che durante il tutta la scorsa stagione (4).
Un mese dopo la pausa per le Nazionali di ottobre scandita dalle voci sulla partenza di Garcia e sulla sua sostituzione con Antonio Conte, quella di novembre si preannuncia ricca di eventi a Napoli.
Al termine dell’incontro né Garcia né nessuno dei suoi giocatori si è presentato alla stampa.
Cannavaro, Tudor o Mazzarri
Seduto in tribuna, l’onnipresente presidente-proprietario del Napoli Aurelio De Laurentiis ha seguito l’incontro insieme all’ex nazionale Fabio Cannavaro, la cui carriera da allenatore stenta a decollare.
La prossima partita del Napoli è in programma il 25 novembre in casa dell’Atalanta. Cioè in 13 giorni, che danno a De Laurentiis tutto il tempo per fare una rivoluzione nel suo club.
Secondo la Gazzetta dello Sport, l’allenatore, sceso negli spogliatoi per esprimere la sua rabbia dopo il primo tempo, non ha incontrato Garcia dopo la partita, ma ha convocato a Roma un incontro di crisi con i principali dirigenti del club.
Per il quotidiano sportivo che non cita alcuna fonte, Garcia non sarà più alla guida della squadra quando mercoledì tornerà ad allenarsi, senza le nazionali.
Oltre al nome di Cannavaro, la stampa italiana cita per succedere a Garcia quelli di Igor Tudor, senza squadra dalla partenza lo scorso giugno dal Marsiglia, e di Walter Mazzarri che ha già allenato il club dal 2009 al 2013.
L’Atalanta, che in caso di successo di domenica avrebbe potuto scavalcare il Napoli, si è dovuta accontentare di un pareggio (1-1) contro l’Udinese, e si è ritrovata insidiata dalla Fiorentina (6°, 20 punti) che ha battuto il Bologna (2-1) ).
Si è concluso con un pareggio di cattivo gusto (0-0) il 185esimo “derby della capitale” tra Lazio e Roma.
© 2023AFP
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