A pochi giorni dalla discesa dei Mondiali (8-21 febbraio) da Cortina d’Ampezzo, i tenori della velocità hanno dimostrato di essere pienamente pronti venerdì a Garmisch-Partenkirchen, dove l’italiano Dominik Paris ha vinto davanti allo svizzero Beat Feuz e l’austriaco Matthias Mayer.
Il francese Johann Clarey, che avrebbe potuto unirsi alla lotta, si deve però accontentare di un decimo posto, a 1 sec 18/100 dal vincitore, dopo una gara costellata di piccoli errori.
Nel complesso, gli sciatori francesi non hanno brillato. Maxence Muzaton e Nicolas Raffort sono scesi di pista e Brice Roger, partito con il pettorale 41, ha perso l’equilibrio su un passaggio accidentato e ha colpito violentemente le reti di sicurezza. Ha un ginocchio e la diagnosi doveva essere chiarita nel corso della giornata.
Matthieu Bailet è arrivato 17 °, Nils Alègre 19 ° e Adrien Théaux 23 °.
Davanti, i primi tre della classifica del piccolo globo di discesa libera, Feuz, Mayer e Paris, si sono quindi ritrovati sul podio della località bavarese, ma in ordine diverso.
Per l’italiano questa 15a vittoria di Coppa del Mondo in discesa (la sua 19a in tutte le discipline), con un vantaggio di 37/100 su Feuz, arriva nel momento migliore.
Non era salito sul podio dal suo grave incidente nel gennaio 2020 (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), e questo risultato lo ha definitivamente riposizionato tra i potenziali vincitori della discesa dei campionati mondiali organizzati nel suo paese, e prevista per il 14 febbraio.
– Spettacolare caduta di Ferstl –
“Stiamo lottando per tornare indietro, non sappiamo a che livello torneremo, ed essere sul primo gradino del podio è fantastico”, ha dichiarato dopo essere arrivato al microfono della televisione tedesca ZDF.
Già campione del mondo in Super-G (2019), Parigi ha vinto anche il piccolo globo Super-G lo stesso anno. Ma in Coppa del Mondo non vinceva da Bormio, a dicembre 2019.
Partito venerdì con il pettorale 5, il meranese ha attaccato molto nella parte alta di Kandahar, dove ha costruito il suo vantaggio. Leggermente più lento di Feuz nella parte centrale, ha riconquistato definitivamente il vantaggio nel segmento denominato “Die Hölle” (inferno).
La gara, disputata sotto il sole e con una temperatura mite di circa 7 gradi in zona arrivo, è stata interrotta due volte. Prima per la caduta di Brice Roger e, poco prima, per quella ancora più impressionante del tedesco Josef Ferstl.
Dopo essere caduto in un tratto molto veloce, è scivolato sulle reti che lo hanno fermato brutalmente. Dopo essersi ripreso, Ferstl si è rimesso sugli sci e non sembrava ferito.