Richiesta per attirare i piccoli agricoltori in Grecia e in Italia, sulla base delle linee guida inviate dalla Commissione affinché i paesi possano elaborare i loro piani strategici, che devono essere completati entro il 2022, prima dell’entrata in vigore della nuova politica agricola unica nel 2023, la Commissione fornisce orientamenti simili ad altri Stati membri Nel Mediterraneo, al Portogallo è stato chiesto di adottare misure per promuovere l’imprenditorialità nella produzione agricola, mentre alla Spagna è stato chiesto di utilizzare uno strumento per la redistribuzione ma anche per guidare il processo di convergenza interna.
I paesi determineranno come intendono raggiungere i nove obiettivi a livello dell’UE attraverso l’uso della politica agricola comune, rispondendo alle esigenze specifiche degli agricoltori e delle loro comunità rurali. In tal modo, il comitato mira a semplificare e modernizzare il programma di coordinamento centrale, spostando l’attenzione dalla conformità e dalle regole ai risultati e alle prestazioni. Il processo di sviluppo del piano strategico inizia con due fasi. In primo luogo, dovrebbe essere preparata un’analisi SWOT (punti di forza, debolezza, opportunità e minacce) sulla base della valutazione dei bisogni e della definizione delle priorità. Questi includono il feedback delle parti interessate attraverso vari meccanismi. In secondo luogo, deve essere selezionato un valutatore precedente per valutare la valutazione dei bisogni, comprese le procedure utilizzate per coinvolgere le parti interessate.
Pascolo perenne e focus sul biologico
I pascoli perenni e l’enfasi su rigorosi standard ambientali e biologici costituiscono le direttive principali che la commissione ha fornito alle autorità di gestione greche. Il Paese è anche chiamato a migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. Dovrebbe inoltre intensificare gli sforzi per il rinnovamento intergenerazionale nelle zone rurali, ridurre le barriere all’ingresso, in particolare quelle economiche, e concentrarsi sulla lotta alla povertà, alla disoccupazione, al divario di genere e occupazionale, nell’espansione della banda larga nelle zone rurali. In termini di azione climatica e ambientale, la Grecia deve sviluppare un proprio modello bioeconomico aumentando il contributo dei residui e sottoprodotti agricoli alla produzione di fonti energetiche rinnovabili, sebbene la Commissione avverta che allo stesso tempo deve lavorare per il paesaggio rurale. La Grecia dovrebbe concentrarsi sul miglioramento della salute del suolo affrontando l’erosione e approfondendo l’uso più efficiente dell’acqua.
Pochi piccoli agricoltori, un’epidemia in Italia
L’Italia deve affrontare il basso livello di digitalizzazione in agricoltura completando gli investimenti per una rapida copertura a banda larga che raggiungerà la porta di tutte le famiglie nelle aree rurali. Nel tentativo di mitigare il cambiamento climatico, dovrebbe essere garantito un modello appropriato di interventi e impegni volontari, come pratiche di supporto che portino a un uso più efficiente degli input. Tra le altre raccomandazioni per l’Italia, incoraggiare più giovani a dedicarsi all’agricoltura, migliorare il benessere degli animali, in particolare per suini e galline ovaiole, e promuovere il trend crescente dell’agricoltura biologica. Ad aprile, il Ministero dell’Agricoltura italiano ha costituito un Gruppo di coordinamento nazionale composto da tutti i principali attori dell’agricoltura del Paese per contribuire alla preparazione del Piano strategico nazionale.
Il termine ridistribuzione e convergenza degli aiuti
La Spagna deve compiere progressi significativi nel processo di convergenza interna e nella distribuzione del sostegno diretto al reddito a gruppi di suoli omogenei.
La commissione suggerisce che i divari di reddito tra aziende di diverse dimensioni dovrebbero essere affrontati utilizzando, ad esempio, un sostegno al reddito supplementare ridistribuito e pagamenti ridotti. Si consiglia inoltre alla Spagna di compiere grandi sforzi per ridurre significativamente l’uso di input in agricoltura e migliorare il benessere degli animali, in particolare per suini e polli.
Il Piano Strategico Spagnolo è attuato dal Ministero dell’Agricoltura in coordinamento con il Ministero della Trasformazione Ambientale, le Comunità Autonome e le Organizzazioni Agricole e Ambientali. Il processo è già iniziato a gennaio 2019 ed è ora nella sua fase finale con l’obiettivo di presentarlo al Comitato tra novembre e dicembre di quest’anno.
Imprenditori Gap Portogallo
Il Portogallo dovrebbe incoraggiare la gestione delle aziende agricole secondo gli standard aziendali e aumentare la dimensione economica media e la produttività dell’azienda, attraverso una migliore regolamentazione del settore, e incoraggiare gli investimenti nell’agricoltura.
Nel frattempo, il Paese deve ridurre la tendenza all’urbanizzazione, il rischio di povertà e il divario occupazionale di genere nelle aree rurali promuovendo strategie multifinanziarie, garantendo sinergie tra fondi comunitari e nazionali, insediamento e formazione nelle aree rurali.
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