Inserito
L’Italia ha perso il padre del tiramisù. Ado Campeol, ristoratore a Venezia, aveva 93 anni. Dalla scoperta della sua ricetta, il suo dolce a base di mascarpone, cacao e caffè è diventato un cult.
È un dolce la cui vista da sola entusiasmerà le papille gustative di ogni buongustaio. Ancora di più in Italia. Nella penisola il tiramisù è la pasticceria per eccellenza. Il dolce più popolare d’Italia è nato a Treviso negli anni ’70, che da allora è diventata la capitale del tiramisù. Ogni anno vi si svolge il campionato del mondo. L’edizione 2018 ha visto Francesca Piovesana di essere sacra. Fisioterapista di professione, ha padroneggiato l’arte del tiramisù come nessun altro. Alcuni passaggi sono più che cruciali. “È un dolce semplice ma bisogna seguire alcune tecniche“, spiega l’italiano.
Un dolce morbido, non certo leggerissimo, ma che avrebbe innegabili benefici. “Letteralmente significa “rafforza il mio corpo”, perché tutti gli ingredienti di questo dessert danno energia e tonificano.” indicato Tiziano Taffarello, il presidente dell’accademia del tiramisù. Una spiegazione che sembra adatta agli italiani: ogni settimana vengono venduti quasi mezzo milione di tiramisù dai nostri vicini transalpini.
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