Non è stato bello organizzare un TQO quest’anno. Perché dopo Croazia, Canada e Lituania, è stata la Serbia a inciampare in casa, perdendo nella finale del proprio torneo, a Belgrado, contro l’Italia (102-95).
I transalpini, come Achille Polonara, sono partiti bene e hanno condotto 28-22 alla fine del primo quarto. Poco rassicurante dall’inizio del TQO, la Serbia si ritrova a rincorrere il punteggio ma Danilo Andjusic risponde ai tiratori avversari dietro la linea dei 3, e Belgrado respira meglio.
Solo che Achille Polonara, Alessandro Pajola e Giampaolo Ricci riprendono a parlare da lontano, e l’Italia torna a +12 (57-45) all’intervallo.
La Serbia deve assolutamente fare una “corsa” dopo l’intervallo, ma sta accadendo il contrario, con Nicolo Melli e Achille Polonara ancora in articolazione, e Nico Mannion che attacca la racchetta, a volte anche per controbattere. Gli uomini di Igor Kokoskov sembrano persi e il gap è aumentato a +24 (73-59)…
Con l’energia della disperazione i serbi provano a rialzarsi ma è incredibilmente disordinato, con una montagna di falli che porta subito l’Italia in bonus, e rimbalzi offensivi sparati a palate.
Nonostante tutto, parlano la disperazione e il polso di Danilo Andjusic, ed ecco le premesse a 8 punti (98-90) negli ultimi minuti. Ma è troppo tardi e Milos Teodosic sbaglia un nuovo 3 punti che avrebbe permesso di credere ancora nella retata. E’ dunque l’Italia a qualificarsi per le Olimpiadi (102-95), per la prima volta dal 2004!
Vicecampione olimpico in carica, la Serbia non si recherà quindi a Tokyo mentre Squadra Azzura integrerà il girone B della competizione, con Australia, Germania e Nigeria.
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